Lopetegui e il Milan: ma Ibra sceglie o avalla?
Il
Milan sta ormai facendo selezione sull’allenatore per la prossima stagione e la candidatura di
Lopetegui resta sempre forte. Questo al netto delle suggestioni social su Antonio Conte: i tifosi rossoneri avrebbero voluto e vorrebbero lui per distacco, ma i matrimoni si fanno in due e fin qui MAI - come più volte ribadito - ci sono stati contatti diretti tra il club rossonero e lo stratega salentino. Cosa significa? Significa che il Milan ha continuato a escluderlo da qualsiasi lista: quindi, ribadiamo, stiamo parlando del nulla... Conte mai è stato in corsa per la Juve e - come svelato lo scorso 10 aprile - ha avuto una proposta soltanto dal Napoli (con Pioli alternativo), percentuali in crescita rispetto a gennaio. Presto capiremo se ci saranno i margini per andare fino in fondo. Ci permettiamo di ribadire la posizione che abbiamo assunto nei giorni scorsi: il Nopetegui della gente rossonera, che noi condividiamo, aveva portato a riflettere sul non trascurabile particolare che la presenza di Ibrahimovic e la centralità nelle decisione avrebbero dovuto portare a una scelta diversa. E anche adesso pensiamo che per sostituire Pioli servirebbe il top, con la spinta di Zlatan per arrivare al top. Ma se il Nopetegui della gente rossonera si trasformerà in un sì a Lopetegui del club e di Cardinale, significa che anche Ibra evidentemente avallerà quando arriverà il momento delle firme. E magari spiegherà. Possibile che Ibra avalli ma non scelga, sono due cose diverse. Noi rafforziamo un concetto: Lopetegui è un apprezzato allenatore tra cose buone e meno buone, non esattamente un top come servirebbe al Milan. Esattamente come non sarebbe un top Fonseca, ribadiamo quando scritto nei giorni scorsi. Ma di sicuro possiamo sbagliarci e il campo dirà, sempre quando e se lo spagnolo firmerà per i rossoneri. Evidentemente oggi non è largamente in pole il West Ham, nessuna necessità di andare a dama con gli inglesi almeno fino a quando Lopetegui sentirà di essere il nome più caldo per il Milan. Fino a quel momento avrà buoni motivi per prendere tempo con altri club, sentendosi sempre più in orbita rossonera, altrimenti ci sarà sempre tempo per valutare le altre proposte, West Ham compreso. Esattamente come Thiago Motta non guarderà Juve-Milan delle 18 con un doppio occhio interessato. Semplicemente perché i suoi occhi saranno solo sulla Juve, il Milan è out da mesi sulla strada che porta al grande condottiero del Bologna. Non a caso Cardinale sta pensando a una soluzione nettamente diversa per la panchina rossonera. Ma la domanda è sempre la stessa, ovviamente la risposta non spetta a noi: sull’allenatore Ibrahimovic sceglie oppure avalla? Perché se scegliesse, con tutto il rispetto per Lopetegui... Foto: Instagram personale