LUCA PAGANINI, IL FUTURO E’ ADESSO

E' il minuto 54 di Frosinone-Sampdoria, c'è un calcio d'angolo dalla sinistra che va a battere il solito Soddimo. L'area è affollata, il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Blanchard, Ciofani e Dionisi gli osservati speciali dalla retroguardia blucerchiata. E poi arriva il protagonista che non ti aspetti: Luca Paganini sbuca sul primo palo, anticipa Viviano e insacca il gol del vantaggio. Il Matusa è in delirio, ciò che era quasi impossibile prevedere è accaduto. Una rete di testa, non proprio il meglio che la casa può offrire. Ma tant'è: il raddoppio arriverà appena un minuto dopo proprio con Dionisi, tre fondamentali punti blindati a inizio ripresa. Ma l'uomo copertina è Paganini, 177 centimetri di puro talento che finalmente comincia a imporsi anche davanti ai palcoscenici della serie A.




Esterno d'attacco che sa muoversi su entrambe le fasce, il gioiello romano classe 1993 nasce calcisticamente proprio nelle giovanili della Roma grazie a un certo Bruno Conti. Dopo due anni di stop forzato a causa di un difetto della crescita, nel 2002 qualche chilometro più in là, a Frosinone, inizia la propria definitiva maturazione. E dopo ben nove anni ecco l'esordio tra i professionisti, in Lega Pro. Dopo la breve e poco fruttuosa parentesi in prestito al Fondi, il ritorno tra i laziali coincide con il più classico degli "step up". E' infatti tra i protagonisti della cavalcata trionfale verso la serie B conquistata nell'estate del 2014: 26 presenze e 3 gol in campionato, 5 apparizioni e altri 3 pesantissimi centri nei playoff. Paganini approda anche nell'Under 21, poi sale in cattedra e sfodera in toto le sue qualità: rapidità, forza fisica, capacità negli inserimenti, un destro capace di conclusioni dalla distanza da primo della classe. E anche in B è tra gli uomini simbolo del Frosinone: 29 presenze, 4 marcature e addirittura la cittadinanza onoraria con il resto della squadra. Fino ad arrivare al 18 ottobre 2015, prima gioia nella massima categoria. I ciociari sono ora a quota 7, se il campionato finisse oggi sarebbero salvi. Dopo un inizio in sordina, sono stati capaci di pareggiare contro la Juventus e di battere la ben più quotata Sampdoria. Ora che hanno ritrovato anche la vena realizzativa, la concretezza e l'estro di Paganini, pensare a un traguardo salvezza diventa sempre più cosa lecita.


Foto: Sito del Frosinone