LUCA RIZZO, GENOVA E LA SAMP NEL CUORE

Il binomio Genova-talenti esplosi in serie A continua a regalare interessanti spunti di approfondimento. Dopo la rivelazione Rolando Mandragora, tra i migliori in campo nella vittoria del Genoa sulla Juventus di mercoledì scorso (nonostante i suoi soli 17 anni), stavolta tocca alla parte blucerchiata della città presentare ai grandi palcoscenici uno dei suoi gioielli a chilometro zero. Luca Rizzo, nato il 24 aprile del 1992 proprio a pochi passi dallo stadio Ferraris. Lì, dove due giorni fa ha siglato il suo primo gol nella massima categoria italiana. A farne le spese è stata la Fiorentina, costretta a subire il provvisorio 2-0 prima della rete di Savic e del sigillo nel finale di Eder. Una marcatura che ha avuto un peso specifico enorme nell'economia del match. Siamo al minuto 43 della prima frazione: De Silvestri crossa dalla sinistra, il pallone viene deviato e finisce proprio sui piedi di Rizzo, il quale si mette in proprio e decide di far capire a tutti perché, nella Samp dei miracoli di quest'inizio di stagione, merita uno spazio importante. Dribbling ubriacante, sterzata sul sinistro e conclusione che passa sotto le gambe di Neto e si insacca. Apoteosi sugli spalti: il gioiellino di casa a soli 22 anni è entrato nel tabellino dei marcatori con una prodezza di rara bellezza.
"Gli ultimi tre anni, due in Lega Pro ed uno in Serie B, mi sono serviti per maturare. E’ stato giusto fare questo percorso, mi ha fatto bene. Segnare sotto la sud è stata una grande emozione. Per me che sono genovese e tifoso sampdoriano, è veramente una cosa fantastica. Stiamo facendo un grande campionato, bisogna continuare così. Il mister ci fa capire quanto è importante essere squadra. La rosa è competitiva e oggi lo abbiamo dimostrato: siamo riusciti a vincere nonostante le assenze. Dobbiamo continuare su questa strada". Dichiarazioni da veterano nel post-partita che sugellano una prestazione da otto in pagella. Parole che hanno il sapore del sacrificio, della costanza, della rivincita. Già, perché Rizzo non aveva mai avuto prima di quest'anno l'occasione di mettersi in mostra a livelli così alti. Dopo la stagione 2010/2011 nel vivaio blucerchiato, il giovane talento è sbarcato in Lega Pro al Pergocrema, preludio alle successive esperienze che portano il nome di Foligno e Pisa. A luglio del 2013 l'inizio della risalita: il Modena lo ingaggia e gli consegna le chiavi del proprio centrocampo. Rizzo non se lo fa ripetere due volte e dà il meglio di sé: 35 presenze e 3 reti siglate che gli valgono l'ultimo step, quello del ritorno a casa in serie A, davanti alla propria gente.
Alla sesta apparizione in campionato ecco anche la prima pregevole e pesantissima palla in buca. La Nazionale che verrà sa già di poter contare su un nuovo elemento di assoluto valore. Intanto, Sinisa Mihajlovic dorme sonni tranquilli: con una Sampdoria che viaggia a ritmi serrati (terzo posto in classifica al pari della Lazio, frutto di 5 vittorie e 4 pareggi in 10 gare), sapere di poter contare su un Luca Rizzo in più nel proprio avviatissimo motore non può che far piacere...




Foto: sampgeneration.it