Lucci anti-clausole, una fortuna per Montella

Si chiama Alessandro Lucci, una fortuna per Montella. Già, perché il professionista romano si è specializzato in qualcosa di complicato: disinnescare le clausole e consentire al suo assistito di fare il salto di qualità. Montella aveva una tagliola sulla testa, erano i tempi della Fiorentina: circa cinque milioni per mandarlo da un’altra parte, prendere o lasciare, di solito i Della Valle non scherzano. E Lucci si è inventato qualcosa di geniale: ha pilotato il trasferimento alla Samp pur facendolo salire sul treno in corsa, non proprio una specialità di Vincenzino. A quel punto gran parte del gioco era fatto: la clausola era stata abbattuta, Ferrero l’aveva ridimensionata fino a 1,1 milioni, quasi una bazzecola rispetto alla “tassa” che bisognava pagare prima. Il capolavoro di Lucci è nato lì perché si è aperta un’autostrada, fin dalla scorsa primavera, con destinazione Milan. L’agente disinnesca le clausole come se fossero pericolosissimi ordigni. Una fortuna per Montella
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