Lucescu: “Ho visto uomini che accompagnavano al confine donne e bambini e poi tornavano indietro”
Mircea Lucescu, tecnico della Dinamo Kiev, intervistato dalla
Gazzetta dello Sport ha parlato del dramma che si sta assistendo in Ucraina:
"A un certo punto mi sveglio di notte e il primo pensiero che mi viene è l’estate, ha presente quei temporali estivi pieni di lampi e tuoni fortissimi? E invece no, purtroppo no. Ci dicono che è cominciata la guerra, e che è arrivata alle porte della città. Io ho aspettato, per un giorno. Nel frattempo avevo la mia ambasciata che mi pressava per lasciare l’Ucraina. Così ho parlato con il mio presidente, ho tranquillizzato i calciatori, abbiamo fatto in modo che anche le loro famiglie stessero in sicurezza. Poi io e il mio staff ci siamo messi in moto. Diciassette ore durissime, tra dogane e posti di blocco. Per uscire dalla città siamo andati avanti a sette all’ora, le strade erano intasate dalle auto di quelli che scappavano. Fuori da Kiev abbiamo iniziato a prendere strade secondarie, mentre sulla strada incontravamo i convogli dei soldati che andavano verso sud perché intanto erano iniziati i bombardamenti provenienti dal Mar Nero. Così siamo arrivati alla frontiera con la Moldavia, dove c’erano code infinite. E lì ho visto scene brutte, di uomini che accompagnavano al confine donne e bambini, si assicuravano che passassero e poi tornavano indietro". FOTO: Twitter Shakhtar