Ludi (ds del Como): “Stiamo parlando con Varane, esporterà il brand in giro per il mondo”
Carlalberto
Ludi ha rilasciato un'intervista a
Radio Rai, in cui ha spiegato il nuovo ruolo in cui si cimenterà l'ex difensore Raphael
Varane, rimasto al
Como dopo aver annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Il direttore sportivo ha poi parlato del rapporto con la proprietà, con cui ha avviato un progetto sportivo di lungo raggio in totale equilibrio, ispirato al modus operandi dell'
Atalanta. Su Varane:
"Stiamo parlando ancora con il giocatore, con noi è stato sempre corretto. Lascio alla proprietà i comunicati ufficiali, ma starà con noi, farà parlare del Como in giro per il mondo. Poi vedremo i successivi sviluppi". La proprietà:
"La proprietà è molto ambiziosa, vuole andare sempre nella direzione della crescita, raggiungendo nuovi obiettivi. Non facciamo spese pazze, abbiamo un budget iniziale da rispettare ma è normale che con la loro forza abbiamo la possibilità di lavorare anche sull'emergenza. In più non sentiamo alcun problema finanziario. Sono piccole e grandi cose che in un club possono fare la differenza. Non abbiamo particolari segreti. Credo che la solidità della proprietà sia il fondamento su cui sviluppiamo il nostro lavoro. Abbiamo scelto una strada metodologica che oggi ci dà grandi risultati, sotto la guida di un grande allenatore, giovane ma già grande come Cesc Fabregas. E poi c'è grande equilibrio gestionale: la Serie A ci spaventava e ci spaventa ancora. Sappiamo però che se avremo equilibrio, potremo fare un buon campionato". Modello di business:
"Si lega molto al territorio, ha come core business il calcio ma va oltre la dimensione del calcio. Stiamo cercando di attrarre tutta la comunità di Como. Se rimaniamo al modello calcio, in Italia l'esempio da seguire è l'Atalanta, per quello che ha fatto negli ultimi quindici anni di gestione Percassi: il modello più virtuoso, in cui sono riusciti a combaciare risultati sportivi e finanziari". Foto: Sito Como