L’UDINESE HA L’ORO IN BOCCA: IL TALENTO PEÑARANDA
13.07.2016 | 11:13
Ha buon gusto l’Udinese. In Friuli ci hanno messo un po’, ma il primo colpo alla fine è arrivato: Adalberto Peñaranda, un estroso venezuelano classe ’97. Questo ragazzo, segnatevelo, ha un segno particolare: è fortissimo. Riguardare l’ultima Copa America per credere. Un talento da tempo in orbita bianconera, perché Adalberto è stato forgiato proprio dalla famiglia Pozzo. L’Udinese, nell’estate del 2015, lo rilevò dal Deportivo La Guaira, girandolo successivamente al Granada – squadra ceduta dal patron dell’Udinese ai cinesi -, per poi migrare al Watford, club inglese proprio della famiglia Pozzo. Peñaranda, quest’anno, ha sedotto la Liga, dove con il Granada ha giocato 23 gare collezionando 5 reti. Non solo, ha contribuito in prima persona alla salvezza del club andaluso, e ha messo a referto già diversi record: è il più giovane del campionato spagnolo ad aver siglato una doppietta. Sì, Messi ci ha messo più tempo. Ah, da non scordare: Peñaranda ha solo diciannove anni. Un prospetto interessante, per la cronaca. I fatti, però, sono già dalla sua parte. Ovvio, non è perfetto: ha un bel caratterino e ama tingersi con improbabili colori i capelli. Ma è ancora un ragazzino, glielo si può perdonare.
Insomma, Peñaranda, per i tifosi dell’Udinese, è un cioccolatino tutto da scartare. Mazzarri, tecnico del Watford, è stato gentile, consegnando in prestito il ragazzo ai palcoscenici italiani. Qui Adalberto crescerà, perché a Udine, con i giovani, sono davvero bravi. Bene, ma Iachini come adopererà questo regalo della famiglia Pozzo? Peñaranda ha i crismi della seconda punta, giocherà a fianco di Zapata o Thereau. Adalberto in campo parla la lingua della fantasia: ama toccare la palla con il destro, condurla a suo beneplacito, senza cercare con ossessione la giocata estrosa. Insomma, usa anche la testa. Punta l’uomo, ricama calcio tra le linee e si getta negli spazi. Parte da sinistra, si accentra e cerca il gol, ma è abile a sistemarsi anche dietro le punte. Sarà lui il sostituto del totem Di Natale: Peñaranda, il jolly che l’Europa invidia all’Udinese.
Foto: sito ufficiale Udinese