Ultimo aggiornamento: domenica 22 dicembre 2024 14:20

L’Udinese vola, a rilento Inter e Milan. La classifica di Serie A un anno dopo

08.10.2024 | 10:45

Di solito la pausa Nazionali lascia il tempo per riflessioni, analisi e bilanci momentanei, difficilissimi da fare nel pieno della stagione dati i numerosi impegni autoctoni ed europei. Tante le sorprese e le riconferme di questo campionato, che portano a comporre una classifica interessantissima, e a tratti differente rispetto a quella dello scorso anno. Mettendo in conto le chiare differenze di calendario, ecco quindi qualche confronto relativo ai punti in classifica rispetto allo scorso anno delle principali squadre del nostro campionato. Partiamo col Milan, reduce da una brutta sconfitta al Franchi, e che rispetto alla nona giornata della stagione 23/24 (in cui in panca sedeva Pioli) si ritrova a 11 punti con 7 lunghezze in meno rispetto a un anno fa. Tracollo non indifferente, che potrebbe spingere la dirigenza a delle valutazioni. Non bene neanche l’Inter, che non ha di certo subito la stessa caduta libera rossonera ma che si ritrova comunque con due punti in meno rispetto alla scorsa stagione, e con molti dubbi difensivi in più. Da risaltare però l’ottimo percorso in Champions, in cui i nerazzurri di Inzaghi sono stati esemplari. Convince invece il Napoli di Conte, autore di un ottimo avvio di stagione che li ha portati in solitaria in cima alla classifica. Ma i punti in più rispetto all’avvio di Garcia sono sorprendentemente non tantissimi: solo 2. Ma a sorprendere ancor di più è l’Udinese di Runjaic, squadra che a fari spenti vanta ben 13 punti, 9 in più rispetto allo stesso momento storico di un anno fa. Tra le sorprese compare anche l’Empoli, sconfitta dalla Lazio ma con in saccoccia 10 punti, 7 in più rispetto all’inizio non felice dell’anno scorso. La Roma, invece, nonostante il caos e l’inaspettato confuso avvio di stagione, si ritrova comunque a un +2 rispetto alla gestione Mourinho dell’anno scorso. Da applausi la Lazio di Baroni, in lotta per le posizioni che contano, e con un +6 rispetto all’avvio di Maurizio Sarri. Nonostante il gioco e le ottime proposte tattiche messe in campo da Motta, la Juve è in linea con l’avvio di Allegri, ma con una lunghezza in meno. Quella Juve crollerà poi nella seconda parte di stagione. Non bene la Fiorentina di Palladino, che nonostante la bella vittoria casalinga col Milan si ritrova con quattro punti in meno rispetto alla settima giornata del campionato 23/24, in cui a guidare la Viola c’era Vincenzo Italiano, tecnico che ora a Bologna continua a non trovare vittorie: -2 rispetto alla scorsa annata.

Foto: Instagram Udinese