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LUIZ ADRIANO, CINQUINA E TRIS DI RECORD

22.10.2014 | 09:50

Nella serata dei 40 gol in 8 gare di Champions, del clamoroso 7-1 inflitto dal Bayern Monaco alla Roma e del 6-0 firmato Chelsea ai danni del Maribor, il vero protagonista è un altro. Tra i 7 gol con cui lo Shakhtar ha umiliato in trasferta il modesto Bate Borisov, 5 sono griffati Luiz Adriano. 28, 36, 40, 44, 82 i minuti fortunati sulla ruota di Donetsk, una cinquina che sa davvero di record. Già, perché il 21 ottobre del 2014 (vittoria a parte) sarà una serata da ricordare a lungo per l’attaccante brasiliano, per tre motivi fondamentali:

1) primo giocatore nella storia della Champions League a siglare un poker di reti nei primi 45 minuti di gioco;

2) tripletta più veloce nella storia della massima competizione per club (appena 7 minuti);

3) eguagliato il primato che appartiene a Messi, unico giocatore fino a ieri a siglare 5 reti in una gara di Champions (7 marzo 2012, Barcellona-Bayer Leverkusen 7-1).

Restando in ambito prettamente ucraino, il 27enne centravanti carioca può anche vantarsi di essere diventato il miglior marcatore nella storia del suo club (117 reti contro le 114 di Vorobej). Insomma, definire “da incorniciare” questa serata europea sarebbe quantomeno riduttivo.

Luiz Adriano nasce a Porto Alegre il 12 aprile del 1987 e, dopo appena due anni passati nelle giovanili dell’Internacional, passa in prima squadra: siamo nell’estate del 2006 e la prima fondamentale tappa della sua carriera è già alle porte. Nella sua prima stagione da professionista colleziona 12 presenze complessive condite da 3 reti, ma soprattutto conquista il Mondiale per Club, battendo in finale il ben più quotato Barcellona. Una partecipazione al prestigioso torneo che non è una semplice comparsata: Adriano risulterà decisivo ai fini del successo finale grazie alla pesantissima rete del 2-1 con cui l’Internacional batte in semifinale l’Al-Ahly. Quanto basta per meritare la prima convocazione con la maglia del Brasile Under 20 (con cui alza al cielo il Mondiale di categoria nel 2007) e l’investimento da 3 milioni di euro dello Shakhtar Donetsk, che il 2 marzo dello stesso anno ufficializza il suo arrivo.
Inizia così una nuova tappa professionale dai mille sorrisi: a oggi, con la maglia dei Kroty, Luiz Adriano ha conquistato 6 scudetti, 4 Coppe di Ucraina, 5 Supercoppe di Ucraina e 1 Coppa Uefa. Da ieri sera il bomber verdeoro ha riscritto un primato personale di altissima risonanza: al di là dei freddi e meri numeri, e riducendo a icona le due marcature su rigore, nelle altre tre circostanze in cui è andato a segno ha messo in mostra tutto il proprio repertorio. Capacità di farsi trovare al posto giusto nel momento propizio, senso del gol, piede delicato, abile finalizzatore, rapidità impressionante. Tutto questo è Luiz Adriano: nuova stella nell’Olimpo di Donetsk, uomo copertina della terza giornata di Champions League. Per la gioia anche di Rudi Garcia, di certo non dispiaciuto all’idea di vedersi offuscare (anche solo parzialmente) a livello mediatico la clamorosa debacle in salsa bavarese…


Foto: gazzetta.it