LUKA ROMERO: IL MESSI MESSICANO CHE HA SCELTO LA NAZIONALE ARGENTINA
Mercoledì 24 giugno 2020, minuto 82 di Real Madrid-
Maiorca. E' qui che comincia la carriera fra i professionisti di
Luka Romero, talentino del club dell'isola spagnola che, a soli 15 anni e 219 giorni, è diventato il più giovane debuttante di sempre nella storia della Liga. Un talento genuino, già seguito da diversi top club europei pronti a contenderselo sul mercato. Nato a Durango, in Messico, è figlio del calciatore argentino Diego Romero e, nel paese centro-amiercano, è già soprannominato il "
Mini Messi messicano". Luka è arrivato in Spagna a soli due anni, quando il padre giocava ad Ibiza e, a soli 7 anni, ha fatto un provino con il Barcellona. Nonostante l'esito positivo, la famiglia ha preferito non trasferirsi in Catalogna, rifiutando l'offerta del club blaugrana. Quando il padre si è ritirato nel 2015, il Maiorca, club in cui ha chiuso la carriera, lo ha accolto nel settore giovanile. Il paragone con Messi è nato non solo per il talento, ma anche per i numeri che Romero ha collezionato nel settore giovanile maiorchino: 230 reti in 108 presenze. Numeri che hanno convinto il tecnico Victor Moreno ad aggregarlo alla prima squadra in occasione delle gare contro Villarreal e Leganes, prima del debutto dell'altra sera. A ciò, aggiungiamo anche la scelta, nonostante la possibilità di vestire anche la maglia della Nazionale spagnola o messicana, di giocare per la Seleccìon e seguire le orme della stella del Barça. Già convocato nella Nazionale Under-15, ha siglato due reti in un torneo in Paraguay, dove l'Argentina si è arresa solamente in finale, ai calci di rigore, contro il Brasile. Fatto che ha aumentato ancora di più le pressioni e le attese su di lui. Classico numero 10, mancino, è dotato di una grandissima tecnica e di un dribbling sgusciante, che lo portano a saltare gli avversari con estrema facilità: caratteristiche che, neanche a dirlo, ricordano sempre il suo idolo. Insomma, probabilmente, qualunque sarà il suo futuro, Luka Romero sarà destinato a portarsi sempre dietro questo paragone con Leo. Un paragone esaltante ma scomodo per un giovane ragazzo che ancora deve sbocciare definitivamente. Un paragone che speriamo non lo schiacci ma, anzi, lo aiuti a volersi migliorare sempre di più per seguire una carriera prestigiosa e vincente come quella del suo idolo. Foto: MARCA