Lukaku: “Conte mi voleva già alla Juve. Siamo l’Inter. Lottare per lo scudetto è il minimo sindacale”
France Football ha pubblicato l'intervista completa di
Romelu Lukaku, dopo le anticipazioni di ieri. Queste le parole dell'attaccante belga dell'
Inter: "Conte mi ha detto: 'Se diventi forte lontano dall’area di rigore, nessuno potrà più fermarti'. Ricordo che me ne aveva già parlato nel 2014 durante i Mondiali, poco prima delle dimissioni dalla Juve, poi quando era al Chelsea. Il mister mi voleva già ai tempi della Juventus. Sapevo che prima o poi saremmo finiti a lavorare insieme. Quando l’Italia vinse col Belgio agli Europei del 2016, ho visto come il suo modo di giocare e rispecchiava in pieno il mio profilo". Mourinho: "E' diverso da Conte. Mi ha aiutato a lavorare meglio per la squadra, sul pressing e sul riposizionamento. Guarda cosa sta facendo con Kane". Su
Lautaro: "Prima di venire qui ho visto un buon numero delle partite dell'Inter. Lautaro giocava tutto solo lì davanti. Ho pensato che se mi avessero affiancato uno come lui, sarei potuto essere davvero pericoloso. Appena sono arrivato abbiamo parlato un po’ in spagnolo e da quel momento in poi siamo andati d’accordo. Parliamo lo stesso calcio: non abbiamo mai avuto una discussione. Conosco la responsabilità che ho in questo gruppo. Hai bisogno di leader come me o come Vidal, Sanchez, Barella. Anche Lautaro e Bastoni iniziano ad esprimersi". Lo scudetto: "Voi parlate di campionato italiano, ma io devo essere onesto: non possiamo parlare di questo visto come giochiamo nell’ultimo periodo. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Parlare di titolo per fare cosa? Siamo l’Inter! È un dovere battersi per vincere il campionato, è il minimo. Vedremo a marzo, stesso discorso per l’Europeo". Foto: Twitter Inter