Lukaku-CR7, sfida tra giganti nel derby d’Italia. Due macchine da gol a confronto
Mancano soltanto poche ore e poi andrà in scena il tanto atteso e acceso, probabilmente come non mai in questi ultimi anni, derby d'Italia tra
Inter e
Juventus. Da una parte ci sarà
Romelu Lukaku, dalla'altra
Cristiano Ronaldo. Una sfida tra autentici giganti, non solo per la struttura fisica, sotto questo aspetto vincerebbe facile il belga, ma soprattutto per i numeri collezionati finora e per i valori dei rispettivi cartellini, esattamente
75 e
90 milioni di euro. Domani sera si confronteranno, per la prima volta in assoluto nel campionato italiano, due vere e proprie macchine da gol:
802 (
197 per il 26enne e ben
605 per il 34enne ex Real), finora questo è il bottino sommando le marcature personali di entrambi che, in comune, hanno anche un passato all'ombra dell'Old Trafford.
Lukaku ha salutato Manchester soltanto poco tempo fa, ovvero lo scorso 8 agosto, mentre
CR7 già da un po' (primo luglio 2009) per approdare a Madrid. Il fuoriclasse nativo di Funchal, con la maglia dei
Red Devils, ha disputato
196 incontri, siglato
84 reti e alzato al cielo numerosi trofei: una coppa d'Inghilterra, due coppe di Lega, due Community Shield, tre Premier League, una Champions League, un Mondiale per club e un Pallone d'Oro. Tutto ciò sotto l'ala protettiva di
Sir Alex Ferguson, suo mentore e autentica guida sia in campo che fuori. Ovviamente, all'interno di questo confronto, bisogna tener presente anche la differenza di età anagrafica, esattamente otto anni. Il belga di origine congolese, giunto alla corte di
José Mourinho nell'estate del 2017 e dopo la vittoria dell'Europa Leauge, ha totalizzato
42 sigilli in
96 match non riuscendo, però, a conquistare alcun titolo.
Ronaldo, in Italia, ha già firmato
24 centri,
3 in questo avvio di stagione proprio come
Romelu.
Conte e
Sarri sperano, dunque, di poter gioire proprio grazie a una perla di uno dei due campioni. Le luci di San Siro, una volta accese, saranno puntate principalmente sui due giganti del gol. Foto: Inter Twitter e Klankosova