Lutto nel calcio: è morto Antonio Juliano

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Lutto nel mondo del calcio. Si è spento all'età di 80 anni Antonio Juliano, storico giocatore e dirigente del Napoli. Fu lui uno degli artefici portare a Napoli Maradona e Krol. Era malato da tempo ma negli ultimi tempi le sue condizioni erano peggiorate. Ricoverato in ospedale, non ce l’ha fatta e lascia un vuoto enorme non solo a Napolima in tutto il calcio italiano. Nato a Napoli il 26 dicembre 1942, in tempo di guerra, viene registrato dai genitori all’anagrafe il 1° gennaio 1943. Quel pallone che gli faceva compagnia a San Giovanni a Teduccio dove si era trasferita la famiglia, di origini irpine. Cresce nel vivaio del Napoli, con cui esordisce in Serie A nel 1963, proprio quando gli azzurri retrocedono in Serie B. Numero 8 sulle spalle, regista vecchia maniera, dotato di un buon piede.  Fascia di capitano, l’amore della gente. Da calciatore disputa 394 partite di campionato (segnando 26 gol) nel Napoli (oltre 500 le presenze totali in tutte le competizioni in azzurro), conquista la Coppa Italia nel 1962 (unica squadra di Serie B a riuscirci nella storia) e nel 1976, oltre alla Coppa delle Alpi nel 1966 e alla Coppa di Lega Italo-Inglese nel 1976. 18 le partite in nazionale tra il 1966 e il 1974, vinse il titolo europeo nel 1968, pur senza disputare la finale bis contro la Jugoslavia. Viene convocato per i Mondiali del 1966, del 1970 e del 1974, vedendo il campo soltanto per poco più di un quarto d’ora, nella finale persa contro il Brasile a Città del Messico nel ’70.Conclude la carriera da calciatore nel Bologna per cominciare quella da dirigente, che come detto, gli riserverà maggiori fortune, con l'ingaggio, su tutti, di Maradona. Alla famiglia Juliano, giungano le condoglianze di e della redazione. Foto: twitter Napoli