MAEHLE, L’ESTERNO DANESE CHE PUÒ FARE FELICE GASPERINI
18.12.2020 | 13:21
Joakim Maehle sembra rispondere all’identikit del giocatore perfetto per l’Atalanta. È un esterno basso, capace di coprire tutta la fascia come piace a Gasperini. Ha la giusta fisicità (è alto 1 metro e 86 centimetri), buona tecnica, dribbling nello stretto e una discreta falcata. Nel suo club, il Genk, gioca a destra: da terzino nella difesa a quattro; più avanti, da quinto di centrocampo, se il suo allenatore, Van Den Brom, sceglie di schierare la difesa a tre. Maehle è un classe ’97, cresciuto nell’Aalborg, club con cui debutta tra i professionisti nella stagione 2016/17. Si fa subito notare, tant’è che bastano 17 presenze in campionato perché il Genk si accorga di lui. Finisce in Belgio per 1,3 milioni di euro nelle estate 2017, per sostituire Castagne, passato all’Atalanta. Il ruolo da titolare fisso lo guadagna nella seconda parte di stagione, ma nel frattempo inizia a far parte della Nazionale danese under 21. Il secondo anno al Genk coincide con la vittoria del campionato: Maehle le gioca tutte ed è spesso protagonista. Si mette in luce negli Europei under 21, giocati in Italia, nell’estate 2019, nel corso dei quali segna una doppietta nella gara contro l’Austria. Il primo gol agli austriaci è una perla: partendo da sinistra, punta l’avversario, lo salta come fosse un’ala e trafigge il portiere in uscita con un colpo sotto di sinistro sul palo corto. Il ct Frederiksen lo schiera titolare nella seconda e nella terza partita, entrambe vinte dalla Danimarca contro Austria e Serbia, gare giocate a Udine e Trieste. Sei punti – e il secondo posto nel girone – però non bastano (ne sa qualcosa anche l’Italia) per passare il turno.
A settembre 2020 Hjulmand, ct della Nazionale maggiore, fa esordire Maehle con i grandi. Come Frederiksen preferisce impiegarlo da esterno di sinistra per la sua capacità di disimpegnarsi con profitto anche da quella parte, interpretando bene il ruolo nelle due fasi. L’ultima gara di Nations League della Danimarca lo ha visto in campo per tutti i 90 minuti e un posto nei 23 convocati per gli Europei non sembra affatto un miraggio.
L’Atalanta dovrà battere la concorrenza dell’Olympique Marsiglia, ma anche il Southampton vorrebbe riprovare a prenderlo. Nello scorso mercato di gennaio, Maehle sembrava destinato alla Premier League, ma il Genk ha resistito. Maehle a Bergamo potrebbe ripercorrere le tappe di calciatori come Gosens e Hateboer, cresciuti con il passare dei mesi in un sistema di gioco collaudato, fino a diventare presenze fisse nelle rispettive rappresentative nazionali. Il danese partirebbe già da una buona base, sia tecnica che fisica.
Foto: voetbalkrant