MAIGA, LE LUCI DELLA RIBALTA

Con la doppietta segnata ieri sera al Paris Saint Germain nell'anticipo della quattordicesima giornata di Ligue 1, Modibo Maiga ha illuso i tifosi del Mets di riuscire a fermare la corazzata parigina; la squadra di Ibrahimovic si era portata avanti con i gol di Pastore e l'autorete di Bussmann, poi la doppietta del maliano su calcio di rigore aveva rimesso a posto le cose. Nel finale di gara un guizzo dell'ex napoletano Lavezzi ha regalato la vittoria al Psg. Maiga è arrivato quest'anno in Francia, anzi per la verità ci è tornato dopo un'esperienza di due anni in Inghilterra, vissuta senza gloria con le maglie di West Ham United prima e di Queens Park Rangers poi: tre gol segnati con gli hammers in trentuno presenze e uno solo siglato in otto partite con il QPR. Eppure la sua carriera sembrava potersi svolgere diversamente: nato a Bammako, ha iniziato a giocare tardi, tesserato a 15 anni per il Malien; successivamente va al Raja Casablanca, dove gioca anche la Champions League araba. A 20 anni, nel 2007, lo sbarco in Francia, dove viene acquistato dal Le Mans, squadra in cui giocherà insieme a Gervinho e con cui metterà a segno 15 gol in 88 partite. Approda quindi al Sochaux, dove le cose vanno un po' meglio: segna 15 gol in una sola stagione, ma una rondine non fa primavera, e infatti in quella successiva non si ripete. Nel 2012 il passaggio al West Ham, che lo cede poi in prestito al Qpr, e infine il ritorno in Francia con la maglia del Mets, per provare a raddrizzare una carriera sin qui tendente molto al mediocre. Chissà che i due gol segnati al Psg non possano essere una piccola svolta.



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