Il retroscena: Maiuri, il fair play e quella telefonata di Infantino
01.04.2018 | 15:50
Un gesto che non è passato inosservato. Vincenzo Maiuri, allenatore del Portici, aveva chiesto alla sua squadra di far segnare la Nocerina, durante il derby campano di Serie D, dopo che il gol della propria squadra era arrivato in condizioni a dir poco particolari: al 38’ del primo tempo, un calciatore della Nocerina era a terra per un duro colpo subito; i suoi compagni stavano spedendo la palla fuori, per consentire l’ingresso del medico, quando un avversario ha evitato che la sfera finisse fuori e ha servito l’attaccante che, tra l’immobilismo generale, ha segnato la rete del vantaggio. In campo si è subito scatenato un acceso parapiglia. Spintoni e parole grosse, con l’arbitro che a fatica ha tentato di riportare la calma. Nella confusione più totale, è stato proprio l’allenatore del Portici, peraltro ex tecnico della Nocerina, a trovare la soluzione al caso: ha chiamato il suo capitano, Andrea Di Pietro, e ha imposto che alla ripresa del gioco i propri calciatori restassero fermi per consentire agli avversari di segnare.
Un vespaio di polemiche, quel momento di bellissimo fair play era stato equivocato e anche criticato al punto che Vincenzo Maiuri aveva deciso di rassegnare le dimissioni. C’è un retroscena che sintetizza come quel gesto di grande sportività sia stato apprezzato anche dai vertici della Fifa. Nelle ultimissime ore il presidente Gianni Infantino ha telefonato all’allenatore e gli ha chiesto di andare a trovarlo presto perché evidentemente vuole premiare in qualche modo quel comportamento. Maiuri ha parlato anche con Boban ed è stato un momento molto apprezzato da un tecnico che dal punto di vista umano ha cercato di ripristinare nel migliore dei modi i valori dello sport. Tanto da coinvolgere emotivamente anche il massimo responsabile della Fifa.
Foto: sito ufficiale Portici