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Maldini attacca: “Al Milan nessuno capisce di calcio. Allegri mi chiamava…”

02.06.2016 | 00:01

Paolo Maldini a ruota libera. Intervistato da Telelombardia, la storica bandiera rossonera ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni: “Io non disponibile ad andare al Milan perché sto a Miami? Non è vero. Vivo a Milano e sono solo il co-proprietario del club statunitense. Quali sono i problemi del Milan?  Il Milan manca a livello di competenze tecniche.  Due amministratori delegati creano confusione. Qualcosa non va. Paradossalmente il Milan è la società che ha più dipendenti in Italia, ma è sotto strutturata per quello che riguarda l’aspetto sportivo.  Per come la vedo io l’area tecnica è assolutamente lacunosa. Allegri mi chiamava, Barbara Berlusconi mi chiamava, per chiedermi: ‘Con chi parlo?’, non c’è nessuno con cui parlare di calcio. Nei grandi club europei i grandi campioni fanno poi parte dell’area tecnica. Nel Milan questo non succede. Dispiace perché tanti ragazzi che hanno fatto grande questa società vorrebbero restituire qualcosa, ma non riescono. Futuro? A Berlusconi voglio bene, ma sa come sono fatto, faccia le sue valutazioni per un eventuale ingresso in società. Io di certo nella società attuale non potrei tornare, abbiamo due visioni totalmente differenti. Se io dovessi un giorno prendere un ruolo, vorrei avere un mio diritto di scelta. Io in un altro club? Impossibile. I cinesi? Non sono domande da porre a me. Io so che se mettessi sul piatto 750 milioni per acquistare la società, poi vorrei che la società avesse la mia impronta. Mi sembra strano che un azionista di maggioranza non decida gli uomini da mettere in dirigenza. Poi quello che sarà non lo so”.

Foto: Twitter Athletic Bilbao