Maldini: “La vita da dirigente è molto più stressante. Futuro? Ora il Milan…”
Paolo Maldini si racconta in una lunga intervista a
'Rolling Stone'. Queste le parole dell'ex calciatore e attuale dirigente del
Milan:
"Il dirigente non stacca mai con la testa. E il telefono suona in ogni momento. Diciamo che stare in ufficio non è mai stato l’obiettivo della mia vita. Tornare a Milanello e partecipare alla vita della squadra, invece, è stato molto bello. Questi nove anni di pausa me li hanno fatti pagare tutti (ride, ndr). Sarà che io so affrontare il lavoro – e ne ho fatti solo due nella mia vita, prima il calciatore e ora il dirigente – solo così, ma devo dire che ho trovato questa esperienza molto impegnativa. Decisamente di più rispetto alla carriera da atleta. Quando giocavo, finiti gli allenamenti avevo tempo per stare con la mia famiglia... Giocarsi un finale di Champions è stressante, ma quella è una cosa naturale. Per chi è nato calciatore, come me, la vita da dirigente è molto più stressante. Maggiore incisività dei diritti tv? Penso che sia un processo irreversibile, che va accompagnato. Penso che un club con 120 anni di storia come il Milan debba guardare al futuro, ma avere sempre delle spie accese che ti ricordano da dove si viene. Come in Inghilterra, dove hanno stadi ultra-moderni e che allo stesso tempo vibrano di tradizione", ha chiuso Maldini. Foto: Twitter ufficiale Milan