Mancini: “C’è sempre qualcosa che mi ricorda Vialli ogni giorno. Avrei voluto un suo consiglio sull’addio alla Nazionale”

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A un anno dalla scomparsa di Gianluca Vialli, ne parla così il suo gemello del gol, Roberto Mancini, ora CT dell'Arabia Saudita. Queste le sue parole a Libero: "Il primo pensiero è che Luca non se n’è mai andato, è sempre qui con me, con noi. Le persone come lui non possono mai andare via, rimangono per sempre. Luca rimane per sempre. Impossibile non pensarci: abbiamo vissuto talmente tanto insieme, che è sempre nella mia testa. C'è sempre qualcosa che me lo ricorda". Un momento in cui avrebbe voluto chiedergli un consiglio? "Potete immaginare quale: quando ho deciso di lasciare la Nazionale italiana e accettare la proposta saudita. Avrei voluto conoscere il suo pensiero, gli avrei chiesto cosa ne pensava. E secondo me lui avrebbe detto di pensarci per bene, perché avrei cambiato vita e calcio".
E l'avrebbe voluto con sé in Arabia? "Certo, senza dubbio. Se avessimo deciso insieme, sarebbe stato con me. Anche se aveva un ruolo di capo delegazione in Azzurro. Il suo consiglio mi è mancato tanto: è stato la prima persona che ho chiamato quando mi proposero di allenare la Nazionale nel 2018. Per me l'amicizia è questo".
È vero che avete fatto un acquisto particolare insieme ai vecchi compagni della Samp? "Sì, tutti insieme abbiamo ricomprato una vecchia Cadillac che Luca acquistò quando aveva 24 anni. La famiglia l'aveva messa all'asta e non ci abbiamo pensato un secondo". Foto: Instagram Sampdoria