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Mancini: “Io ct? Un sogno, ma sulla Juve mai dire mai. I miei Ronaldo? Bonucci e Chiellini”

02.01.2019 | 09:46

Intervistato dal Corriere dello Sport, Roberto Mancini, ct dell’Italia, ha parlato della sua esperienza sulla panchina della Nazionale partendo però dai recenti casi di razzismo e violenza: “L’anno è finito nel peggiore dei modi con la nuova esplosione di razzismo e con un morto. Non si può andare avanti così, non si può andare allo stadio serenamente. In Inghilterra la situazione è cambiata, possiamo farlo anche qui. Le istituzioni devono prendere decisioni anche impopolari. Sul razzismo ha ragione Ancelotti, dobbiamo essere noi a fermarci di fronte ai buu. Io ct? Un sogno che si è realizzato. Rappresento il mio Paese, sogno di vincere gli Europei e i Mondiali. Ho costruito un bel gruppo. Per i senatori la porta è aperta anche se anagraficamente non possono avere futuro. Se Quagliarella continua a segnare così a marzo, lo chiamo subito… Su Zaniolo, i fatti mi hanno dato ragione, ha qualità non comuni. Fisico, potenza e tiro. Kean se va a giocare altrove esplode, per Balotelli c’è ancora tempo perché si riscatti. Tonali avrà bisogno di tempo per crescere, ma ha qualcosa in più degli altri. E Barella ha una personalità straordinaria. E aspetto giocatori che finora non stavano bene, come Meret, Conti, Spinazzola e Inglese. Tra tanti giovani, i miei Ronaldo sono Bonucci e Chiellini. Segniamo poco, è vero, quando il livello si alza anche uno come Immobile può andare in difficoltà. E giocatori come Chiesa hanno bisogno di tempo ed esperienza internazionale. Spero di allenare la Nazionale a lungo, significherebbe aver fatto bene agli Europei o addirittura averli vinti. La Juventus? Mai dire mai, ma l’Italia per me è un punto di arrivo”.

Foto: Twitter Italia