Mancini: “Florenzi non è un problema, è più fresco. Barella e Sensi importanti”
11.11.2019 | 14:12
Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale, ha parlato in conferenza stampa da Coverciano nel giorno del raduno: “Florenzi non è un problema, si è riposato, sarà più fresco sia per queste partite che per l’Europeo. Sa fare diversi ruoli e sa giocare. Mancini? Ci può andare bene, giocando a metà campo può migliorare nel palleggio, per quanto ci riguarda è un difensore. Zaniolo è giovane e deve crescere ancora molto, è all’inizio di una carriera, deve conquistarsi tutto”.
Quanto sei preoccupato per il Var all’Europeo? “Siamo la Nazione delle polemiche, il Var ha migliorato certe situazioni. Con tutte le regole che si stravolgono e si cambiano ogni anno… gli arbitri sono in difficoltà. Poi è nel nostro DNA la polemica del dopopartita. Ci piace, anche fosse tutto perfetto troveremmo il modo per farla. Non sono preoccupato, credo abbia migliorato al maggior parte delle cose. Ci sono situazioni da migliorare e velocizzare”.
Essere multiruolo può nuocere a Florenzi? “È tanti anni che gioca terzino, poi è più bravo quando attacca rispetto a quando difende. Per me è un giocatore importante, ha sempre giocato bene. Per me può fare l’esterno alto, l’interno di centrocampo, ha esperienza, ha tanti anni di gioco”.
Kean? “Ha ancora una giornata di squalifica da scontare. Dovevamo coordinarci con l’Under21, c’era una partita difficile nel gruppo, gli abbiamo lasciato qualche giocatore tipo Tonali che abbiamo dovuto riprenderci. Kean non sta giocando con continuità, speriamo possa riprendere a giocare, avrà tempo per poter esserci agli Europei”.
Cosa può succedere con Bosnia e Armenia? “In Bosnia c’è un bel test, giocheremo in uno stadio piccolo, pieno di gente, loro non hanno possibilità di arrivare all’europeo con il girone, ma solo con le finali di Nations League. E poi c’è Palermo… non stravolgeremo la squadra, non avremo grandi occasioni per vederci fino a marzo prossimo. Per questo abbiamo chiamato quei ragazzi che volevamo vedere”.
Chi sono i centravanti? “Belotti e Immobile? Giocano una e una”.
Chiesa e Bernardeschi ti preoccupano? “Intanto giocano, è la cosa positiva. Chiesa sì, Insigne pure, poi non sono in un momento così felice. Poi quando vengono qui le cose vanno bene, per noi è importante giochino. Poi avranno momenti migliori”.
Conte si è sfogato perché Barella e Sensi non hanno grande esperienza. “Non so cosa sia successo, perché Conte ha detto questo. Barella e Sensi sono importanti, giocano in Nazionale, sono ottimi. Poi non avranno l’esperienza di chi gioca da 10 anni in Champions League. Con noi hanno giocato ottime partite, hanno molte possibilità di migliorare”.
Alcune squadre in Serie A giocano come la tua Nazionale. Ti inorgoglisce o è un problema? “Ci fa piacere se dovesse essere così… Quando giocava Garrincha sapevano andasse sempre via a destra, ma non la prendevano mai. Dobbiamo studiare soluzioni per fare meglio, le nazionali si conoscono tutte. Le cose stanno andando bene, speriamo continui così”.
Cosa potrebbero dare Castrovilli, Orsolini e Cistana? “A parte Orsolini, che ha già fatto un Europeo in under21, possiamo farci un’idea migliore rispetto a vederli solo la domenica. Li abbiamo seguiti molto in questi mesi. Orsolini ha qualità, Cistana è un profilo molto importante e molto giovane, la stessa cosa Castrovilli. Stanno facendo bene, guardiamo oltre l’Europeo. Dobbiamo capire cosa ci possono dare, anche non in un futuro immediato. Magari la prossima volta chiameremo qualcun altro”.
Uno stage? “Più no che sì”.
Vialli è qui… “Sono due cose molto belle, una ci lega a una vita di gioventù e successi, poteva essere una cosa molto bella. Poi venire qui, in Nazionale, stare insieme di nuovo. Mi fa piacere essere qua, spero che sia felice di questo, è una cosa bella ritrovarsi dopo diversi anni. Noi pensiamo di essere ancora giovani giovani, alla fine il tempo passa”.
Così non ti stressa per andare alla Samp… “Ahahah, non aveva i soldi”.
Belotti e Immobile possono giocare insieme? “Per ora il 4-3-3 è consolidato, ma non è detto. Sono due giocatori che si assomigliano un po’, occupano le stesse posizioni, però tutto è possibile se si prova”.
Quanto sono importanti le prossime due gare? “Anche se siamo già agli europei noi dobbiamo migliorare certe situazioni di gioco. Dobbiamo cercare di migliorarci, credo che la partita con la Bosnia – che affronteranno al 200% – credo abbiano fatto la miglior partita nel gruppo di qualificazione. È un buon test per cercare di vincere”.
Sulla visita al bambin Gesù di ottobre. “Non è stato un regalo che abbiamo fatto a loro, ma il contrario. Avere la possibilità di andare lì e dare qualche ora di felicità ai bambini penso sia la cosa più bella e importante che si possa fare. Hanno avuto un po’ di tempo per pensare ad altre cose, vedendo i loro idoli da vicino”.
Foto: vivoazzurro