Mancini: “Il dubbio è tra Bernardeschi e Chiesa. Importante sfruttare bene Insigne”

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Tra qualche ora, l'Italia scenderà in campo allo stadio Olimpico di Roma per affrontare la Grecia in una gara valida per le Qualificazioni a Euro 2020. Il ct azzurro Roberto Mancini ha parlato della sfida e della sua Nazionale ai microfoni di Rai Sport: "È una scelta tra Bernardeschi e Chiesa, abbiamo ancora quattro ore, vedremo. Non cambierebbe molto, solo questioni un po' tattiche per avere un mancino in campo, vediamo. Dovremo cercare di fare una bella partita, continuare a migliorare come squadra. A Insigne chiedo quello che sicuramente gli chiede anche Ancelotti. Lui è un giocatore di grande qualità, chiaramente se corre molto per tornare indietro perde imprevedibilità vicino alla porta. Per me è importante che corra un po' meno ma giochi sempre con la squadra. Ma dipende anche dai compagni, che devono rimanere corti, compatti. Non ci sono blocchi di una squadra sola, sicuramente è un po' più difficile all'inizio impostare la squadra, ma abbiamo la fortuna di aver giocatori che si sono trovati bene subito. Avere un gioco preciso è importante, noi volevamo fare qualcosa di diverso, ma chiaramente l'obiettivo è sempre vincere. L'Italia ha vinto quattro campionati del Mondo, vuol dire che aveva un gioco importante. Giochiamo un calcio offensivo e difendiamo abbastanza bene, ma prima dell'Europeo abbiamo ancora un anno e dobbiamo migliorare. Io e Vialli in Nazionale abbiamo avuto sfortuna perché abbiamo trovato una squadra molto forte, ma la speranza è ottenere quello che non abbiamo ottenuto da giocatori. È un piacere che Luca sia qui, ritrovarsi dopo tanto tempo è bello e credo faccia piacere anche ai giocatori. Quando sono arrivato in Nazionale ovviamente speravo di qualificarmi agli Europei, chiaramente con difficoltà, perché era la strada più normale. Devo dire che i ragazzi sono stati bravi. Sono un buon gruppo, si sono trovati bene umanamente e tecnicamente e per questo siamo riusciti ad anticipare un po' i tempi. Io credo che dobbiamo riprenderci il posto che ci spetta da sempre nel mondo. Vogliamo fare qualcosa di diverso rispetto al passato, che non vuol dire per forza vincere". Foto: twitter Vivoazzurro