Mancini: “La maglia azzurra è il massimo traguardo per chiunque. Risultati? Era questione di fiducia”
All'indomani della vittoria della
Nazionale italiana contro la Grecia che ha permesso agli azzurri di strappare con largo anticipo il pass per gli Europei del 2020, il ct
Roberto Mancini è intervenuto in collegamento da Roma al
Festival dello Sport: "
In Italia, i giocatori ci sono sempre stati. Era solo questione di aspettare e dare fiducia a ragazzi bravi, ma forse un po' abbacchiati dopo l'eliminazione con la Svezia. Bisogna aspettare qualche tempo in più per determinati ruoli ma gli italiani sono sempre i migliori. Non so se la crescita del campionato sia anche merito mio, ma la media di età non è altissima e negli ultimi mesi giocano più giovani, cosa certamente positiva. Rapporto con i club? Io sono stato sia giocatore che allenatore e capisco che ognuno faccia i propri interessi. Cerco di essere elastico coi giocatori perché le settimane per lavorare sono sempre poche, ma credo che l'importante sia lasciare a quelli che sono sotto pressione la possibilità di riposare. La maglia azzurra è il massimo traguardo per chiunque inizi a giocare a calcio. Quando sei bambino e inizi a vedere i campioni con la maglia della Nazionale, è qualcosa di diverso. Ti rimane dentro. Io sono stato tifosissimo della Nazionale del 1982, nonostante giocassi già in A. Mi ha fatto vivere emozioni enormi e innamorare dell'azzurro. L'inno, poi, è l'apice dell'emozione". Foto: twitter Vivoazzurro