Mancini: “La Svizzera non mi ha rovinato il Natale. La gratitudine è merce rara nello sport. Basta poco per passare da campioni a brocchi”
Il CT della Nazionale,
Roberto Mancini, ha parlato a
La Gazzetta dello Sport in merito alla mancata qualificazione ai Mondiali, e su qualche singolo, come Jorginho e Chiellini. Queste le sue parole:
"La Svizzera non mi ha rovinato il Natale. E’ stato un Natale splendido, da campioni d’Europa. A gennaio cominceremo a pensare a quello che dobbiamo fare a marzo. Anche se non c’è molto da pensare. Playoff? Ci penso poche volte. Più che altro mi dico: ma guarda cosa abbiamo buttato via... Bastava vincere la partita d’andata con la Svizzera che abbiamo stradominato. Ma penso anche che durante le qualificazioni e durante l’Europeo ci è andato tutto bene e ci sta che, prima o poi, qualcosa ti vada storto. È il calcio. In quei casi, devi fare qualcosa di più. Lo faremo a marzo". Sulle critiche: "La gratitudine è merce rara, nello sport ancora di più e nel calcio di più ancora. Basta una partita a trasformarti da campione in brocco. Normale. Mi spiace piuttosto che il caos dei calendari, scombussolati dal Covid, con partite ammassate, qualificazioni mondiali, Nations League, ancora qualificazioni… ci abbia impedito di goderci a pieno la vittoria dell’Europeo. Ce lo meritavamo". Su Donnarumma:
"Gigio è il miglior portiere del mondo. Mi sembra così strano... Mi spiace che non giochi con continuità perché per un portiere è fondamentale". Su Chiellini: "Giorgio ne ha giocate poche, ma conta che abbia giocato quelle giuste all’Europeo. Al Portogallo non penso, penso alla Macedonia. In partite di 90’ può succedere di tutto". Su Spinazzola: "Per noi è un giocatore fondamentale. A sinistra continua ad attaccare e riesce anche a difendere. E’ un po’ in ritardo rispetto al recupero previsto, ma siamo fiduciosi che a febbraio possa tornare in campo. Avrà quindi un paio di mesi per arrivare da noi in ottime condizioni di forma". Su Jorginho: "Jorginho, per tutto quello che ha fatto, meritava il Pallone d’oro: ne sono convinto. Un giocatore importante, fondamentale per il nostro gioco. Ricordo il rigore alla Spagna che ci ha portati in finale, non i due sbagliati. E poi vedo che continua a tirare e segnare dal dischetto… Il problema non esiste". Foto: Twitter Euro 2020