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Mancini: “Pirlo è all’inizio di un percorso, l’Inter ha un anno e mezzo di lavoro”

18.01.2021 | 11:05

Ospite de La Domenica Sportiva sulla Rai, il CT della Nazionale, Roberto Mancini, ha parlato in merito a Inter-Juventus e del campionato di Serie A, che vede sempre al comando un ottimo Milan.

Queste le parole di Mancini: “È stata una bella partita e mi ha fatto molto piacere vedere quel gol di Barella, oltre che la sua ottima prestazione, ormai Niccolò sta facendo cose straordinarie. Per l’Inter una bella vittoria, per la Juventus può capitare: anche i bianconeri ogni tanto possono incappare in una serata storta, è girato tutto male”. 

Chiesa: Poteva fare di più come tutta la Juve, anche se devo dire l’unico tiro pericoloso per i bianconeri è stato il suo all’87’, dove ha trovato un’ottimo Handanovic. Chissà, magari segnando quel gol e con 5 minuti di recupero avremmo visto un finale diverso. Federico è un esterno di destra o di sinistra, sono i ruoli nei quali gioca nella Juventus e anche in nazionale”.

Cristiano Ronaldo in ombra: “Può avere un po’ di difficoltà fisica, come tutti. È un giocatore che fa sempre gol, ci ha abituati benissimo e le volte che non fa una partita ottima si va a cercare il pelo nell’uovo. Capita a tutti, non è un robot, anche se ci si avvicina ad esserlo”.

Su Pirlo: “All’inizio è normale avere difficoltà, anche se hai giocato ad altissimi livelli fare l’allenatore è una cosa completamente diversa. Poi piano piano apprendi, migliori: è tutto abbastanza normale, anche se hai la fortuna di iniziare con squadre d’altissimo livello. Penso che sarebbe stato difficile cambiarla, non era così semplice. Non so come l’avevano preparata, da fuori è anche difficile dire e pensare cosa può fare un allenatore. Sono quelle serate in cui le cose non vanno bene, l’Inter ha avuto diverse occasioni per fare gol: la Juve, a parte il tiro di Chiesa, non ha avuto tante occasioni”.

Milan e Mandzukic: “Io credo che il Milan abbia trovato armonia nel gioco, è una squadra piena di giovani. All’inizio pensavo che potesse arrivare fino a un certo punto e invece continua a stare in testa. Io credo che se riuscisse a fare risultato a Cagliari diventerebbe pericoloso e possa lottare fino alla fine. Ma il campionato è così particolare da essere aperto a tutte le squadre fino al sesto-settimo posto”. 

Foto: Twitter Italia