Mancini: “Voglio essere ricordato come buon calciatore e come buona persona”

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Il difensore della Roma, Gianluca Mancini, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la gara contro lo Young Boys. Mancini ha rilasciato dichiarazioni a tutto tondo sulla sua esperienza da calciatore, che va al di là di quella meramente sportiva: "Io ho un pensiero particolare sul calcio, si possono creare dei legami, ma difficilmente proseguono nel tempo. Con Spinazzola è successo, saremmo stati amici anche se ci fossimo conosciuti fuori dal campo. Sono cresciuto in un paese molto piccolo, andare a giocare nelle grandi città mi ha fatto maturare in fretta. La lontananza dalla famiglia? Il primo anno a Perugia sono andato da solo, mia moglie lavorava. I primi mesi sono stati difficili, non vedevo la famiglia e gli amici, ho passato dei momenti difficili. Mia moglie mi supporta in tutto, mi sfogo tanto con lei e dopo ogni chiacchierata con lei è tutto diverso. Il debutto nel Derby? E' stata un emozione unica, ero abituato a vedere queste partite in tv. Le emozioni erano a mille, è stato molto emozionante. Un sogno nel cassetto? Il cassetto non è ancora chiuso, ho 24 anni e un mondo da imparare sia a livello umano che calcistico. Voglio migliorare ed arrivare ad essere ricordato come una brava persona ed un bravo calciatore".       Foto: Twitter Roma