Il CT della Nazionale, Roberto Mancini ha parlato in vista della sfida di stasera contro la Spagna e dei progressi degli Azzurri. Queste le sue parole ai canali ufficiali della FIGC: "Ogni tanto ci si guarda indietro, ci sono stati dei momenti bellissimi e momenti molto duri, ma questo fa parte dello sport e della vita. Bisogna accettare tutto e guardare avanti, perché abbiamo degli obiettivi importanti. Stare insieme aiuta a migliorare, siamo riusciti a farlo per 7-8 giorni e non è facile per una Nazionale".Terza semifinale in tre anni: siamo cambiati più noi o la Spagna? "Quasi uguale, entrambe stiamo cambiando qualche calciatore per limiti d'età"Come si vince stasera? "Sappiamo che contro di loro è molto difficile e giocano un tipo di calcio molto tecnico e offensivo, dovremo avere un buon bilanciamento e una fase offensiva in cui dovremo tenere un buon equilibrio. La formazione? Ci voglio pensare fino alla fine".Sorpreso dalla vittoria della Croazia? "Non direi, è una ottima squadra che ha fatto bene all'ultimo Mondiale".
Quando conta la Nations League? "Non gli si dà importanza quando si perde, è una competizione nata da pochi anni e vincere sarebbe importante, è un trofeo che diventerà sempre più bello nei prossimi anni. Adesso pensiamo ad andare in finale".
Ha festeggiato i 5 anni sulla panchina azzurra: sono tanti o pochi? "Sono tanti, è difficile fare questo mestiere per così tanto tempo, è un po' come il presidente del Consiglio... Speravo a questo punto di aver già vinto un Mondiale, quello era l'obiettivo. Purtroppo non ci siamo qualificati. Ora dovremo aspettare altri due anni per provare ad arrivare anche a questo". Foto: Instagram Mancini