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MANÉ, UN TOP PER IL BAYERN

18.06.2022 | 13:00

Manca solo l’ufficialità, ma Sadio Mané lascerà il Liverpool e sarà un nuovo giocatore del Bayern Monaco. 

Andranno 47 milioni di euro al Liverpool, che ha già comunque investito acquistando Darwin Nunez dal Benfica. Dopo 6 anni di successi, l’attaccante senegalese, classe 1992, lascia i Reds.

Mané era arrivato al Liverpool nell’estate 2016, dal Southampton, pagato 32 milioni di sterline e diventando il giocatore africano più pagato della storia, all’epoca.

Mané nasce in Senegal, nell’aprile 1992, da una famiglia molto povera, costretto a una vita di stenti, ha dedicato la sua gioventù al calcio, non ha nemmeno frequentato la scuola. La passione per il calcio e la sua bravura, lo hanno salvato da un futuro complicato.

Cresce nelle giovanili della Generation Foot, una accademia che più che altro permette a tanti giovani senegalesi di poter giocare a calcio. Nel 2009 viene notato dal Metz, club francese, che ne rimane affascinato e lo ingaggia per le giovanili. Dopo due anni tra i giovani, Mané debutta nel 2011 nel Metz, in Ligue 2, segnando 2 gol in 12 presenze. Lo acquista il Salisburgo, con cui esplode definitivamente, dal 2012 al 2014.

Mané riesce a mettere a segno 45 gol in 87 presenze totali con i francesi, facendosi notare ai grandi palcoscenici internazionali, grazie anche alle prime presenze in Europa League e Champions.

Nel 2014 passa al Southampton, in Premier, per circa 23 milioni di euro.

Il 18 ottobre realizza il suo primo gol con i Saints, nella partita vinta per 8-0 contro il Sunderland. Segna tre reti in soli 2 minuti e 56 secondi, conseguendo così la tripletta più veloce nella storia della Premier League, nel maggio 2015, contro l’Aston Villa.  Il 1º maggio mette a segno un’altra tripletta nel match vinto per 4-2 conto il Manchester City. Il suo nome inizia a circolare tra i top club europei.

Resta però una seconda stagione al Southampton, chiudendo con 25 gol in 75 presenze. Ma è il momento di dimostrare le sue qualità in un top club europeo.

Nell’estate 2016, il Liverpool sceglie il senegalese per rifondare, insieme a Klopp, una squadra che non vince da anni. Come detto, diviene il calciatore africano più pagato nella storia, con i suoi 42 milioni di euro. Mané, insieme a Salah e Firmino, inizia a formare un tridente devastante, che porterà il Liverpool, poco alla volta, a diventare tra le squadre più forti del mondo.

Per Mané, 120 gol in 269 presenze con i Reds. Ha vinto praticamente tutto a Liverpool.  Si è aggiudicato il titolo di capocannoniere del campionato inglese nella stagione 2018-2019, annata in cui ha vinto la Champions League; nel 2019-2020 ha poi vinto la Supercoppa europea, la Coppa del mondo per club e il campionato inglese. Ha perso due finali di Champions però, grande rammarico di tutto il Liverpool di questo ciclo strepitoso, entrambe con il Real Madrid, nel 2018 e quest’anno, poche settimane fa.

Mané è anche il simbolo (insieme a Koulibaly) della Nazionale del Senegal, miglior marcatore di sempre della nazionale senegalese con 32 gol realizzati (ad oggi), è stato insignito del premio di Calciatore africano dell’anno nel 2019, succedendo proprio al compagno di squadra Mohamed Salah. Proprio con Salah, è stato protagonista nel giro di poche settimane, di due successi ai rigori. 

Prima, in finale di Coppa d’Africa, dove il Senegal ha trionfato proprio grazie a un suo rigore, e poi per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022, dove ancora l’Egitto si è arreso ai tiri dal dischetto.

Mané è annoverato fra i calciatori africani più forti e completi in attività e insieme a Salah, Drogba ed Eto’o, è tra gli attaccanti africani più forti della storia. E’ un esterno d’attacco che sfrutta bene il suo buon senso della posizione unito anche un buon movimento senza palla per sfruttare al meglio le opportunità in modo da trovare la rete, aiutato anche dalla sua velocità, dal cambio di passo oltre a una buona capacità di saltare l’uomo e un discreto tiro. 

E’ un attaccante completo, che a 30 anni, ha praticamente vinto tutto, e ora vuole prendersi le ultime gioie della carriera. Ma quello che lo contraddistingue è anche la sua enorme generosità verso la sua gente. Periodicamente dona una cospicua parte dei suoi compensi a popolazioni bisognose del continente africano e ha pagato per la costruzione di un ospedale.

Ora andrà al Bayern, per continuare a segnare e a vincere, e a far esultare un popolo, quello senegalese, che in lui vede un faro, un emblema, un punto di riferimento.
Foto: Twitter Liverpool