Manna: “Conte preso anche per tutelare il mio lavoro. De Laurentiis? Ci ha lasciato lavorare”
19.11.2024 | 17:29
Direttamente dal Social Football Summit 2024 di Roma, oggi è intervenuto il direttore sportivo del Napoli Giovanni Manna, che ha parlato del momento della squadra, del futuro, di Conte e del presidente De Laurentiis.
“Il campionato è lungo. Sappiamo da dove siamo partiti e stiamo cercando di tornare a quello che è stato il Napoli di De Laurentiis. Siamo focalizzati su quello. Non mi dà fastidio sentir dire che sono giovane. All’inizio però porta complicazioni perché ti trovi a parlare con persone che ammiravi in TV. Io ho un profilo un po’ diverso, poi perché non sono un uomo che ha giocato. A oggi però la nostra figura sta cambiando“.
Sulla seconda squadra e gli algoritmi: “La seconda squadra è sicuramente un qualcosa che non deve essere fine a se stesso. C’è un percorso più lungo e dispendioso dietro. Gli algoritmi penso siano un supporto. I numeri ti aiutano ma non possono decidere per te. Io sono un romantico credo ancora che lo scouting sia improntato sull’andare a vedere un calciatore. Il tocco di Manna? Deve avere i diritti d’immagine liberi (ride). Comunque sapete come funziona il mercato, bisogna essere pronti a ogni situazione perché le cose cambiano“.
Sul Napoli: “Come dico spesso è importante restare focalizzati sui momenti della stagione. Bisogna restare lucidi sia nei momenti negativi che in quelli positivi. È una città calda che ci sta dando davvero tanto, non me l’aspettavo. Ogni giorno ti trovi in situazioni dove la gente ti chiede e ti senti in dovere di dare. L’anno scorso è stato complicato ma loro sono rimasti positivi. L’aspettativa è alta perché due anni fa abbiamo vinto un campionato. In questo momento noi non pensiamo a quell’obiettivo. Dobbiamo restare concentrati“.
Su Conte e De Laurentiis: “La mia esperienza ora è estremamente positiva. De Laurentiis ha uno spessore di un certo tipo. Da fuori ero preoccupato ma posso dire che sono contento. Ci ha lasciato lavorare. La scelta dell’allenatore è stata fondamentale. Io ho 36 anni e mi ha aiutato avere un allenatore del genere. Posso dire senza vergognarmi che è stato un allenatore preso anche a tutela mia”.
Foto: Twitter Juventus