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Manolas: “Mi sento un vincente, contro il Barça il mio giorno più bello. Champions? Juve tra le semifinaliste”

20.10.2018 | 12:00

Kostas Manolas, difensore greco della Roma, ha rilasciato una lunga un’intervista sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: “Mi piacciono le sfide, mi sento un vincente e lo sarò per tutta la mia carriera, però ora i più forti sono il Real Madrid e il Barcellona. Una volta lo erano anche le italiane, ma ora ci andiamo vicino senza vincere. Le altre sono migliori. Il Real, ad esempio, è più forte di Juve, Roma, Inter e Napoli. Guardate i bianconeri: sono andati meritatamente in finale, ma poi hanno sempre perso nettamente. D’altronde le spagnole spendono di più e hanno più campioni. Superato il Liverpool avremmo potuto battere il Real in finale e vincere la Champions League? In una partita secca non si sa mai ciò cosa può succedere. Magari segnavamo per primi, o loro prendevano un rosso. Se fossimo stati in una serata come quella contro il Barcellona, avremmo potuto battere chiunque. Insomma, avremmo potuto alzare noi la Coppa… Roma-Barça è stato il giorno più bello della mia vita calcistica. Ma ovviamente non è stato solo merito mio. La fortuna è stata che il terzo gol l’ho fatto io, però nel calcio si vince tutti insieme. Le semifinaliste di Champions? Psg, Juventus, Barcellona e Real Madrid. Magari posso togliere la Juve e mettere il Manchester City. La Roma non la inserisco perché non siamo tra le favorite, ma ce la possiamo giocare con tutti. Certo, col Real abbiamo subito troppo, ma eravamo nel nostro momento peggiore. Li aspettiamo al ritorno, e vedrete che all’Olimpico sarà diverso. Perché l’Olimpico in Europa è una fortezza, mentre in Serie A no? Non me lo spiego. Io entro sempre per vincere. Certo, l’atmosfera in Champions è più bella rispetto a quella della Serie A. Noi abbiamo davvero bisogno dei nostri tifosi. Se lo stadio fosse stato sempre pieno, saremmo stati più forti. Ve l’assicuro al 100%. giocatori sentono la differenza. Infatti, tranne quando abbiamo perso col Bayern Monaco, non ricordo una partita con l’Olimpico esaurito in cui abbiamo fatto brutta figura. Forse mai. Il giorno che la Roma avrà il proprio impianto, vedrete la differenza. Io spero di giocarci senza essere troppo vecchio. Basti pensare all’effetto dello stadio della Juve. Un impianto del genere, con tifosi come i nostri, può darti facile 10 punti in più a campionato. Il Cska Mosca ha cambiato tanto, ma ha esperienza di Champions. Non sarà facile, ma abbiamo l’obbligo di vincere se vogliamo passare il turno. Siamo più forti di loro, ma occorre dimostrarlo. Bisogna avere personalità per uscire da certi momenti, ma non penso che sia stato il ritiro a farci venir fuori. Per me anzi le cose diventano più difficili, perché non vedo la famiglia. Non è che in ritiro diventi più forte o ti cambia la mentalità. Per fortuna nelle ultime 4 partite abbiamo ritrovato il gioco e la compattezza in difesa. Speriamo di continuare, ma l’essere usciti dal tunnel dimostra che siamo forti. Sono più amato a Roma che in Grecia? Non lo so, ma l’amore che mi dimostrano i tifosi italiani è enorme. E non solo della Roma. In estate, a Naxos, c’erano juventini, milanisti, interisti… tutti volevano farsi fotografare con me. Insomma, mi rispettano. E questo mi piace tanto. Mio zio Stelios Manolas giocava vent’anni fa ed è era il più forte di tutti, nettamente. Io non posso dire di essere il migliore. Devo farlo vedere in campo”.

Foto: Roma Twitter