Marchisio, addio al calcio giocato: “Decisione sofferta. Rimpianti? La Champions e l’Europeo”
03.10.2019 | 15:27
Claudio Marchisio appende gli scarpini al chiodo. L’ormai ex centrocampista, classe ’86, 389 presenze ufficiali con la maglia della Juve e 55 con la Nazionale, ha annunciato il suo addio al calcio giocato. Queste le sue parole in conferenza stampa: “Non basta solo il talento, ma anche la dedizione e la fortuna. Io ho avuto tanta fortuna nella mia carriera, sono riuscito a prendere quel treno che passa una sola volta nella carriera. Ringrazio tutti gli allenatori e i miei compagni, è stato un sogno che ho vissuto con tutto me stesso. Alla Juventus, ma anche all’Empoli e allo Zenit. Questa estate ho trascorso momenti molto complicati, ero dentro una riabilitazione e in me era scattato qualcosa: lavoravo per tornare in campo, ma la mia testa voleva fare qualcosa e il corpo non reggeva più. Se non puoi dare quello che hai sempre dato era giusto arrivare a questa decisione, a prescindere dall’età. L’importante è quello che senti dentro. Sono arrivate anche offerte importanti, da altri Continenti e Paesi, ma dentro di me sapevo che non avrei rispettato quello che è Claudio. Da lì sono arrivato a questa decisione sofferta. Ho vinto tantissimo e queste saranno emozioni che rimarranno per sempre dentro di me: voglio ringraziare davvero tutti, a partire dalla mia famiglia che è sempre stata al mio fianco. Il mio sogno è sempre stato quello di arrivare alla Juventus e di giocare nella mia squadra del cuore e questo sogno l’ho realizzato soprattutto grazie alla mia famiglia. Ora cambia tutto e mi è sempre stato insegnato di non aver paura del futuro. Non ho ancora in mente cosa farò, non mi precludo nulla e non so se continuerò nel calcio oppure no. Adesso è giusto che io mi prenda un po’ di tempo per pensare al mio futuro. Come ho detto prima la tua voglia di continuare c’è sempre, ma devi guardarti dentro e capire se sei in grado di restare a quei livelli. E se dopo ogni partita sai che hai dato tutto te stesso, ma non sei riuscito a fare certe cose che voleva fare la tua testa, capisci che è il momento di dire basta. I miei rimpianti sono stati quelli di non aver vinto la Champions con la Juventus e non vincere l’Europeo con l’Italia. L’anno della Serie B per me è stato importante e in quel momento lì era solo indossare la maglia della Juventus, non indossarla in Serie B. Io in quel momento ero felicissimo e dovevo sfruttarlo al massimo. Futuro? Non mi precludo nulla, ho bisogno di tempo per pensarci bene. Devono essere decisioni prese con il tempo giusto”.
Ho promesso al bambino che sognava di diventare calciatore, che avrei giocato fino a quando avessi provato meraviglia entrando in campo. Ma il cuore mi ha detto che stavo venendo meno alla promessa. Mi fermo, ma sento di dover dire grazie sogno, mi hai dato forza e felicità! pic.twitter.com/W3U0MIXtal
— Claudio Marchisio (@ClaMarchisio8) October 3, 2019
Foto: Twitter personale Marchisio