MARCO PALESTRA, IL TALENTO DELLA DEA SULLE ORME DI RUGGERI
19.12.2024 | 15:00
Che l’Atalanta quest’anno avesse serie intenzioni su tutti i fronti, non lo si scopre di certo con la gara in Coppa Italia di ieri. Ma il 6 a 1 rifilato al Cesena (più vittima sacrificale che vero avversario), oltre a una Dea in forma smagliante ha messo in mostra anche il talento di Marco Palestra, risorsa che nel corso della stagione potrebbe divenire importantissima per far rifiatare i compagni di reparto. L’esterno destro, nella sua prima gara da titolare in nerazzurro, ha offerto una prestazione diligente. Forse gli si può recriminare un po’ di timidezza in fase offensiva e nell’aggressione al secondo palo, lui che ha nel DNA tutti i canoni del tutta fascia gasperiniano: corsa, qualità e coraggio. A lanciarsi in area e dar supporto importante negli ultimi metri ci ha pensato il compagno di reparto Zappacosta (sicuramente con qualche vissuto in più in carriera), che ha messo a referto l’ennesima gara sontuosa, impreziosita anche da un gol. Ma i novanta minuti di Palestra sono stati più che sufficienti, e hanno fornito buoni spunti per il futuro. Del resto, è solo un classe 2005, ed è noto che imparare i dettami di gioco di Gasperini è un percorso che necessita di tempo e dedizione, risorse di cui la talentuosa freccia atalantina dispone in abbondanza. E l’allenatore nerazzurro, ha stima del giocatore ormai da anni. Dopo un’amichevole contro l’AZ Alkmaar, giocata il 29 dicembre 2022, Gasp colse l’occasione al balzo per elogiare un allora giovanissimo Ruggeri (oggi in pianta stabile negli 11 titolari), sottolineando la grande qualità di cui dispone il settore giovanile atalantino nel reparto degli esterni (e non solo aggiungerei). In quell’intervista, dedicata per lo più al classe 2002, Gasperini tenne anche a citare un certo “ragazzo di 17 anni che gioca nella Primavera”, non dando ulteriori indicazioni. Non serve però un esperto di Cluedo per cogliere il destinatario di quella dedica: era proprio Marco Palestra, allora stellina del settore giovanile. È raro che Gian Piero Gasperini sbagli nel riconoscimento di un talento, e infatti a due anni di distanza l’esterno 19enne è ormai fisso in prima squadra, dopo vari passaggi tra Serie C e seconda squadra. Il giocatore nasce a Buccinasco, e i primi anni da “pulcino” li fa nell’Accademia Inter. Gli scout atalantini lo notarono all’età di 10 anni, e da quel momento non ha mai lasciato la Dea. Segue tutto il percorso giovanile, parallelamente con la Nazionale, con il quale è costantemente convocato dai tempi dell’Under 18 (fino all’U21, di cui ora fa parte). L’esordio in una gara ufficiale con il club arriva il 16 dicembre 2023, in una gara di Europa League contro il Rakow. Subentra a Ruggeri, in un simpatico scherzo del destino. Ma quella sostituzione ha in realtà ben poco di casuale o magico, perché Gasperini l’aveva già prevista da tempo, anche perché nella Dea nulla è lasciato al caso. Le giovanili, proprio come accade in top club come il Real Madrid o il Barcellona, sono un’asset preziosissimo, in cui si formano talenti che non solo hanno dalla loro delle qualità tecniche importanti, ma anche una filosofia specifica. Palestra aggredisce lo spazio, gioca e si muove da calciatore “gasperiniano” da quando è in nerazzurro, e l’approdo in prima squadra per uno col suo talento era un passaggio quasi scontato. Lo stesso passaggio che ha affrontato Ruggeri, formato con un determinato tipo di calcio da quando ha memoria, e poi lanciato titolare dal vero scienziato di questo organizzatissimo e fruttuoso sistema, ovviamente Gasperini. Otto presenze stagionali per il talentuoso esterno, di cui una da subentrato nella finale di Supercoppa contro il Real Madrid: segnale non proprio scontato, che già ci aveva fatto pregustare che tipo di stagione sarebbe stata per il nostro protagonista. La Coppa Italia sarà sicuramente il suo palcoscenico, come potrebbe esserlo anche per un altro astro nascente nerazzurro, l’attaccante Vanja Vlahovic, capocannoniere del girone A di Serie C con l’Atalanta Under 23. Il futuro dell’Atalanta è nelle loro mani, è solo questione di tempo.
Foto: Instagram Palestra