Marina Berlusconi conferma: “I 740 milioni della cessione del Milan vanno a Fininvest. E per il mercato…”
09.08.2016 | 16:44
Ricapitalizzare e rafforzare il patrimonio rossonero. Tornare sul tetto del mondo. Essenzialmente, sono questi gli obbiettivi della Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Co.Ltd: la cordata cinese prossima a rilevare il 100% del Milan. Oggi, tra l’altro, in un’intervista concessa a Il Sole 24 Ore, il presidente di Mondadori Marina Berlusconi ha parlato della cessione del Milan ai cinesi, una mossa indispensabile per rifocillare le casse di Fininvest: “Ora siamo ancora più solidi. E’ stata una decisione molto difficile, quel che c’era da dire lo ha già detto mio padre. Indubbiamente avrà un impatto molto positivo. Da una parte i 740 milioni che incasseremo andranno a migliorare ulteriormente una situazione finanziaria già invidiabile, che vede un indebitamento di gruppo molto contenuto, inferiore al miliardo di euro, mentre la holding è addirittura ampiamente liquida. Dall’altra, non dovremo più far fronte a esborsi che avevano ormai raggiunto picchi di 100-150 milioni annui. Questa vendita rende Fininvest più solida”. Il quotidiano milanese, poi, formula un’oculata analisi in merito alle conseguenze della cessione del club di Via Aldo Rossi. La cessione ridimensionerà l’indebitamento in se la Fininvest, garantendo alla holding una plusvalenza di 564 milioni di euro. Ma questi numeri escludono il Milan, il quale, se vorrà operare nell’attuale mercato d’entrata, sarà costretto a cedere i proprio giocatori con l’obbiettivo di raggranellare liquidità. Galliani e soci, dunque, dovrà muoversi autofinanziandosi, magaeri cedendo Carlos Bacca.