MARIOS OIKONOMOU: A BOLOGNA CON LA “TESTA” GIUSTA
Marios Oikonomou, 22enne difensore centrale del Bologna, è stato definito un pupillo di Diego Lopez. Eppure l'anno scorso a Cagliari, con l'allenatore uruguaiano in panchina, l'esordio per il giovane greco arrivò soltanto in aprile, nella sconfitta casalinga con la Roma (1-3 con tripletta di Destro). Oikonomou non sfigurò, ma quella rimase la sua unica presenza in serie A. Ancora troppo acerbo, forse, per imporsi nella massima serie. Ma il ragazzo nato a Giannina il 6 ottobre 1992 lasciava già intravedere un certo potenziale. Lopez lo ha voluto nella sua nuova avventura a Bologna. E come spesso accade, è servito anche a Marios un episodio fortuito per dare il "là" alla sua personale stagione da protagonista. 9 settembre 2014, 22esimo minuto di Ternana-Bologna: si fa male Paez, dentro Oikonomou. Al 3' della ripresa il greco sfrutta una delle sue armi migliori e di testa sigla il gol partita. Ieri a Latina la storia si è ripetuta: altro stacco imperioso sotto l'incrocio dei pali sugli sviluppi di un corner, a sbloccare una gara vinta poi dai rossoblu per 2-1. Al di là delle due reti messe a segno in questo scorcio iniziale di campionato, il centrale sta maturando in fretta. Lo si capisce dal fisico importante (è alto 1,90) abbinato a elasticità e buona elevazione, dalla personalità nel proporsi in avanti e nel dialogare con i compagni di reparto, e dall'umiltà nel respingere i troppi elogi del momento. "Ho sempre cercato di farmi trovare pronto. - ha commentato Marios - A inizio stagione dissi che essendo noi un gruppo molto nuovo, avremmo avuto bisogno di un po’ di tempo per trovare i giusti meccanismi. Ora ci siamo”. Cresciuto nelle giovanili del Giannina e trasferitosi al Cagliari nel 2013 per una cifra vicina ai 500mila euro, Oikonomou sembra aver trovato in Emilia il suo ambiente ideale. Un motivo c'è: "Il Bologna è una squadra conosciutissima da tutti in Grecia, per me è un onore essere qui", disse Marios nel giorno del suo arrivo. Sono tanti i suoi connazionali ad aver indossato la maglia rossoblu: "Prima di venire qua avevo parlato con Moras, Christodoulopoulos e Kone che mi hanno parlato bene di questa piazza". Abita in centro, ama la sua nuova città e spesso va a mangiare greco. "Oikonomou è uno di quelli che si ferma dopo l’allenamento per continuare a lavorare, soprattutto nel periodo in cui non trovava spazio", ha rivelato il tecnico Lopez, uno che come dice Marios, lavora molto sull'aspetto mentale dei suoi giocatori. I risultati si vedono: a 22 anni, Oikonomou ha già la personalità di un veterano. Ma non riempitelo di elogi: il giovane greco sa che c'è ancora tanto da imparare.
(foto: Facebook)