Marotta: “Con il City metteremo in campo motivazione e attaccamento alla maglia. Con l’Atalanta spero in uno spostamento”

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Giuseppe Marotta amministratore delegato dell'Inter, ha rilasciato una lunga intervista  a Radio Anch'io Lo Sport, su Radio Uno. Questi alcuni temi trattati: " La finale contro il Manchester City: "Nello sport bisogna giocare ogni torneo fino in fondo. Abbiamo grande rispetto e timore per il City che è un colosso per fatturato e potenzialità tecnica, ma siamo preparati ad affrontare un avversario più forte mettendo in campo motivazione, attaccamento alla maglia e organizzazione calcistica".   Manchester City come Real e Barcellona nelle finali Champions con la Juve. "Con la Juventus affrontammo l'espressione del calcio più forte, così erano allora Barcellona e Real Madrid. Il City ora è una potenza calcistica, fattura quasi 800 milioni e questo li porta ad avere un potere d'acquisto notevolissimo. Hanno i migliori giocatori d'Europa, ma questo è il bello del calcio, il fatto di partecipare a questa finale ci porta grandi motivazioni". Inter-Atalanta di sabato: "Siamo condizionati da una grande risorsa che sono i diritti tv e rappresentano un valore molto forte. Tre partite in sei giorni significa mettere a rischio l'incolumità dei calciatori. I broadcasater fanno giustamente una pianificazione guardando all'audience, ma bisogna trovare una via di mezzo. Spero in uno spostamento". Foto: twitter Inter