Marotta: “In estate rinforzeremo la difesa, non solo Caldara. Paratici mia creatura. Su Dani Alves e Bonucci…”

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L’amministratore delegato, nonché direttore generale, della Juventus, Giuseppe Marotta ha rilasciato un’ampia intervista a Il Giornale, ecco un primo stralcio delle sue dichiarazioni: “Il bilancio da record? Un Agnelli alla presidenza è un valore aggiunto, Andrea ha creato un modello vincente. Colpo da 100 milioni ogni anno? Non si può pensare di farlo tutti gli anni. Tra gli addii di Bonucci e Dani Alves quale ci ha obbligato a rivedere i piani? Quello del brasiliano. Fulmine a ciel sereno. Lui ha fatto una scelta che sembrava essere il City, poi è arrivato il Psg. C’è stato un momento di contrasto, perché ho fatto valere il rispetto del professionista nei confronti della Juventus. La causa della cessione di Bonucci non è stata il rinnovo di Allegri? Eravamo preparati perché nelle discussioni che normalmente si fanno erano emerse delle insoddisfazioni del giocatore. Matuidi strapagato? Non sono d’accordo. Venti milioni più bonus per un giocatore integro fisicamente che aggiunge personalità sono sostenibili. Se si pensa che abbiamo venduto Bonucci a quaranta. La prossima estate priorità alla difesa? C’è Caldara, ma la carta d’identità dice che qualcosa va fatto. E lo faremo. Se lo zoccolo duro da rifare sarà sempre made in Italy? Sì, sono convinto che se vuoi vincere in Italia lo zoccolo duro deve essere sempre costituito da italiani. Se questa è la mia Juve più forte? Si dice sempre che l’ultima è la più forte. Io dico che questa è la squadra più equilibrata. Lo staff? Io parlo sempre al plurale perché condivido il merito con i collaboratori. Ho l’orgoglio di dire che Paratici, il nostro direttore sportivo, è una mia creatura”.   Foto: sito ufficiale Juventus