Marotta: “I problemi ce li siamo creati soprattutto per mancanza di talenti”
09.07.2024 | 12:38
Il presidente dell‘Inter Giuseppe Marotta è intervenuto oggi davanti all’aula del Consiglio Regionale della Lombardia per l’evento di premiazione delle società professionistiche lombarde che nella stagione passata si sono messe in mostra. E’stata l’occasione per trattare diversi temi tra cui la cocente delusione dell’elimininazione dell‘Italia agli Europei. Di seguito le sue parole:
“E’ un motivo d’orgoglio essere qui a rappresentare una società che dal 1908 è sul territorio, punto di riferimento anche per il palmares, i traguardi e i successi che ha vinto. Rappresentiamo il territorio di Milano e della Lombardia. Lo facciamo con grande orgoglio e con grande difficoltà. E’ quindi l’occasione di rivolgermi a voi che siete cuore pulsante della politica della Lombardia. Sulle proprietà straniere: “Oggi ci sono nove società professionistiche in Lombardia, ben cinque in Serie A. Rappresentano un quarto dell’intero campionato. Quattro di queste sono straniere, questo deve far riflettere. Meno male che sono arrivate le proprietà straniere, ma non dobbiamo mai dimenticare lo scopo principale. Ci rivolgiamo soprattutto alle prime squadre, ma uno degli obiettivi principali per noi è essere un punto sociale, abbiamo a cuore le sorti di centinaia di ragazzi e ragazze, perché oggi dobbiamo sottolineare anche l’importanza del mondo femminile“. Poi un commento sull’Italia: “Oggi vediamo i processi mediatici per la sconfitta agli Europei, ma questa nasce da molto lontano. E’ qualcosa che dobbiamo affrontare noi come sport e voi come politica. I problemi ce li siamo creati soprattutto per mancanza di talenti e i talenti, per mia memoria, sono nati nei ceti meno abbienti, negli oratori. Oggi questo non è più possibile e non lo è nemmeno partecipare alle attività giovanili delle società dilettantistiche, che devono far pagare delle rette e così tagliano fuori determinati ceti sociali”.
Foto: twitter Inter