Marotta: “Penso che Inzaghi sarà l’allenatore dell’Inter anche l’anno prossimo. Finale a un passo? No. Ricordo una volta cosa accadde in Real-Juve”
Giuseppe Marotta, ad dell'
Inter, ha parlato a margine di un evento de
Il Foglio Sportivo 2023, dove ha commentato la vittoria dell'Inter nel derby du ieri sera e su diversi altri temi, tra cui il rinnovo di Inzaghi. Queste le sue parole:
"Ci si sente contenti, ma non euforici fino in fondo, aver vinto il primo match non significa aver conquistato la qualificazione alla finale, ma aver visto una prestazione di buon auspicio per il ritorno, da poter affrontare con attenzione perché mi è capitato di vedere risultati ribaltati". Ne ricordava una della Juve a Madrid."
Perdemmo in casa 0-3 col Real Madrid, poi andammo a Madrid e vincevamo 3-0 fino alla fine e un rigore abbastanza generoso ci punì". Cosa avete avuto più del Milan ieri sera? "Credo che l'approccio sia stato determinante, abbiamo colto l'opportunità di andare doppiamente in vantaggio. Questo ha destabilizzato il Milan, che è venuto fuori alla distanza ed è una squadra forte". C'è fiducia sul ritorno? "Secondo me conta la prestazione, che ha generato il risultato. Siamo stati bravi nel fare gol nella prima fase e bravi nella seconda fase a controllare le insidie offensive del Milan. È una valutazione confortante alla luce di quello che sarà il ritorno, contro una squadra che avrà una carica ancora più forte". Simone Inzaghi allenerà l'Inter anche l'anno prossimo? "Penso di sì, le valutazioni su un allenatore non si fanno sugli episodi, ma bisogna guardare in grande ed è stato bravo da questo punto di vista. Il neo è, per l’Inter ma anche per altre grandi squadre, quello di aver fatto un campionato da spettatori e questo depone sfavorevolmente. Ma per il resto la stagione è positiva". I due gol di ieri sera da due parametri zero: "È un modello che abbiamo dovuto assumere nel rispetto di un obiettivo di sostenibilità. Con Ausilio Ce Baccin siamo andati a caccia di profili che in termini di investimento non costavano, ma erano comunque giocatori di valore. Penso a Dzeko, a Mkhitaryan, Onana, Darmian, Acerbi, Calhanoglu: hanno dimostrato con i fatti di essere da Inter". Se vi dovessero offrire quaranta milioni per Onana? "Oggi è difficile fare una pianificazione futura. Già da qualche decennio, la volontà del giocatore è determinante. Detto questo, non abbiamo avuto nessuna offerta, in più il ragazzo e contento di stare qua. Non abbiamo intenzione di metterlo sul mercato”. Foto: sito Inter