Marotta: “Porte chiuse? Atmosfera surreale. Handanovic vicino al rientro. Conte e la Juve? Una partita come le altre”
Giuseppe Marotta, ad dell'Inter, ha parlato prima della gara di Europa League con il Ludogorets ai microfoni di Sky: "Porte chiuse? È un'atmosfera surreale, il pubblico è una componente fondamentale in una partita di calcio. Ma c'è un decreto legge del Presidente del Consiglio che è molto chiaro, vale fino a domenica, giocare a porte chiuse è una situazione forzata. Unendomi a ciò che ha detto in precedenza Agnelli la tutela dei cittadini va salvaguardata, quindi accettiamo a malincuore la decisione".
Quello di Handanovic può essere un recupero importante? "Si sta avviando alla completa guarigione, a breve sarà disponibile, poi sta all'allenatore decidere. Il riscontro radiografico ha certificato che la frattura si è rimarginata, quindi sarà a disposizione a breve".
C'è una sana competitività tra i giocatori? "Al di là del valore dei singoli credo che l'esperienza sia importante. Siamo alla ricerca di giocatori giovani e di talento da mixare con giocatori che abbiano avuto esperienza in campo internazionale. È un percorso in cui vogliamo continuare a crescere, attraverso una figura importante come il nostro allenatore".
Come sta Eriksen? Si può pensare ad una variazione tattica? "Il giocatore lo conosciamo tutti, è un giocatore di assoluto valore. È stata un'opportunità di mercato, l'abbiamo colta. Giustamente Conte è molto prudente, la sua filosofia è introdurre i calciatori gradualmente indipendentemente dal loro valore. Si sta inserendo in un nuovo contesto, ci vuole tempo, ma Conte sta cercando di inculcargli la giusta mentalità tattica".
Quanto cambia giocare in Europa League rispetto alla Champions? "Cambia nei contenuti, nelle motivazioni che devono essere sempre alte. Cambia anche nelle programmazioni dei viaggi, quando si gioca fuori casa si rischia di rientrare il venerdì mattina, bisogna modulare gli allenamenti. È una competizione da onorare nel migliore dei modi, anche in un'atmosfera così surreale, che rende ancor più difficile il compito dei giocatori".
Come sta vivendo l'avvicinamento alla sfida contro la Juve Antonio Conte? "La sta vivendo come una partita normale di campionato, vuole dare il massimo e ricevere il massimo. Da domani mattina penserà alla Juventus, sapendo che sarà una partita non fondamentale ma importante, per il livello dell'avversario di turno". Foto: Inter Twitter