Marotta preoccupato: “Già danneggiati, Inter-Sassuolo no a porte chiuse”

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Mezza Serie A a porte chiuse. No, il dietrofront di sabato per il rinvio di cinque gare. Tra queste anche il match di cartello Juventus-Inter, importante già di per sé, ancor di più quando può spostare gli equilibri scudetto. L'Inter non ci sta, se ne fa portavoce l'AD, Giuseppe Marotta, attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport. Il dirigente nerazzurro va all'attacco: "Il torneo è falsato. È alterato nei suoi equilibri. Basti pensare solo agli infortuni e alle squalifiche. E poi ci sono gli aspetti psicologici di una squadra, dovuti alla classifica... E ancora: l’Inter è danneggiata, il calendario di maggio è incredibile". "Conte è preoccupato, - ammette - come altri allenatori nelle sue condizioni. E c’è il rischio che si molli in una direzione privilegiando altre strade, visti i distacchi accumulati in campionato. Si rivaluti l'idea di un torneo a 18 squadre". Marotta sorvola su presunte pressioni: "Mi interessa poco questo argomento. - spiega - Dico che tutta questa vicenda è stata affrontata male, con troppa leggerezza. Andava gestita con tempistiche diverse, anche per evitare certe allusioni".  L'Amministratore Delegato dell'Inter entra nello specifico e va all'attacco per modalità e tempistiche che hanno riguardato la decisione comunicata nella tarda mattinata di ieri: "La Lega aveva deciso per le porte chiuse giovedì, poi venerdì il ministro Spadafora aveva sconsigliato questa strada. A quel punto l’errore è stato del presidente di Lega, Dal Pino, che ha deciso senza interpellare nessuno. Piuttosto, avrebbe dovuto convocare un consiglio di Lega straordinario. E invece non è stato fatto, stamattina (ieri, ndr) abbiamo ricevuto una comunicazione e stop. Non va bene, la cosa è molto grave. Quel che accadrà da adesso in poi mi preoccupa, per il mondo del calcio". La preoccupazione di Marotta: "Sono preoccupato per Inter-Sassuolo di domenica prossima. A porte chiuse non si può giocare, sarebbe assurdo usare uno strumento che solo una settimana prima non è stato considerato adatto per fronteggiare l’emergenza sanitaria. E non si parli neppure di rinvio a lunedì: l’Inter ha già subito un danno, abbiamo pagato a caro prezzo, tre giorni dopo peraltro avremmo l’impegno di Europa League. Dunque la partita si disputi domenica a porte aperte oppure... Non vedo soluzioni. Il peccato originale è il rinvio di Inter-Sampdoria di domenica scorsa: quella gara si sarebbe dovuta giocare a porte chiuse, soluzione che non piace a nessuno ma secondo me inevitabile in situazioni come questa. E dico di più: per questa giornata andava usato lo stesso criterio per tutte le squadre, al massimo si sarebbe dovuta rinviare tutta la giornata". Su Dal Pino, Marotta chiederà le sue dimissioni? "Non so, di certo la sua gestione è stata improvvida. Perché per queste cinque partite la Lega ha preso posizione e invece per Atalanta-Lazio non si è esposta? Quando si giocherà quella partita?". Pressioni da parte di Lotito? Marotta scongiura l'ipotesi: "Lotito è molto dispiaciuto per il rinvio di queste partite. E come lui, posso assicurare che la decisione ha lasciato insoddisfatte moltissime società". Il campionato rischia di non concludersi:"Sì, se dovessero saltare altre partite sì. E poi mi chiedo: perché è stata decisa la data di Juventus-Inter prima di quella di Inter-Sampdoria? In base a quale principio?". Foto: Website Inter FC