Gianni Di Marzio ha questa grande caratteristica: vuole fare mille cose. L'allenatore, il direttore generale, il giornalista pubblicista, l'opinionista. E anche il consulente. Di
Zamparini. E' stato lui, il tuttologo Di Marzio senior, il principale artefice del disastro Palermo: da De Zerbi a Faggiano, la lista sarebbe infinita. Continua a incidere, Zamparini si fida di lui ed è padronissimo, i soldi sono del patron e può anche scaraventarli dalla finestra. Ma siccome il tuttologo Di Marzio senior ci chiama in causa - tramite
forzapalermo.it - dicendo che non facciamo testo e che avrebbe risposto soltanto alle dissertazioni di Cucci e Sconcerti, diventa giusto sprecare un minuto del nostro prezioso tempo. Nessuno rinnega le lezioni di grandi direttori, l'umiltà primo comandamento, ma fanno testo soltanto le nostre notizie, i numeri, gli ascolti. I fatti. Gianni Di Marzio dovrebbe sapere che oggi non si gioca più per il pareggio, ma per i tre punti. Conta vincere. Gli 0-0 di vent'anni fa, lui li ricorda molto bene, sono vecchi e superati. Come la storia "ho scoperto Maradona", acqua caldissima. Fino a quando il Palermo non cambierà registro e consulente è destinato a sprofondare. E siccome il periodo degli 0-0 è finito, giochiamo per vincere, ma con la schiena dritta. Di Marzio senior lo ricordi nelle sue molteplici comparsate televisive da consulente del Palermo. Intanto, fa testo soltanto Bruno Henrique, povero
Palermo. E anche le telefonate affannate di vent'anni fa, quando c'era un problema da risolvere "amico mio...". Magari ci ritorneremo presto. Povero Palermo...