Mastour, il Milan linea baby

Dovrà cominciare con gli Allievi nazionali, perché a 14 anni non può giocare nella Primavera. Machim Mastour non avrebbe avuto problemi a sfidare i più grandi di lui, c'è abituato. Il baby-fenomeno del calcio italiano è del Milan, che con un guizzo l'ha strappato all'Inter e alla concorrenza dei più importanti club stranieri.

"E' un ragazzino, non carichiamolo di responsabilità che non gli competono", ha affermato Adriano Galliani, il cui investimento da quasi un milione di euro non è stato casuale. Hachim ha grandissime doti tecniche, è un trequartista veloce che sa portare palla e dribblare, e soprattutto ha già una spiccata personalità: "Diventare il calciatore più forte del mondo" è il suo sogno, scritto chiaro e tondo sul profilo Facebook.

"E' sveglio e ha sempre voglia di imparare", ha assicurato il suo agente. Scovato quattro anni fa dai nerazzurri nelle giovanili della Reggiana, non è potuto partire per Milano perché i regolamenti non consentono il trasferimento di un calciatore dalla propria regione prima che abbia compiuto i 14 anni di età. Così l'Inter se l'è gustato nelle manifestazioni nazionali e internazionali.

Nel Memorial Ielasi, l'italo-marocchino è stato protagonista del 5-0 in finale alla Roma: grandi giocate e un gol di rara bellezza. Le sue qualità hanno fatto drizzare le antenne anche al Manchester City, che ha cercato invano di convincere la famiglia a trasferirsi in Inghilterra. Mastour ha scelto il Milan, la sua strada verso il successo.