Materazzi: “Chi come me? Bastoni. Balotelli faceva il bambinone, ma è ancora forte. Zidane un fenomeno”
21.04.2020 | 22:10
Marco Materazzi, durante l’odierna diretta Instagram, ha parlato anche di Balotelli, Zidane e Bastoni: “Chi come me? Per il futuro dico Bastoni, mentre dico Acerbi per quello che ha fatto negli ultimi anni. Balotelli? Gli voglio bene davvero e anche lui a me. Il problema è che mi faceva incazzare quando faceva il bambinone. Anche adesso, se lo metti a giocare per strada, si diverte come un matto: lui è così. Un aneddoto? Ne ho un miliardo. Nel primo allenamento ha provato a fare il tunnel a me e a Cordoba… Io lo consigliai a mio padre che allenava il Bari: “Prendilo che è un fenomeno”. Lui non volle andare nonostante la grande concorrenza all’Inter e poi alla fine ebbe ragione visto che giocò. A Parma, nell’ultima giornata nel 2008, giocò ala destra: Castellini gli diede un calcio che lo mandò a Reggio Emilia e lui nonostante tutto fece una partita incredibile. Mario era forte ed è forte tuttora. Zidane? Un fenomeno da giocatore e da allenatore. Ognuno in campo si deve però assumere le proprie responsabilità, come succedeva a me. E a lui era già capitato 3-4 volte di reagire come accadde a Berlino. Ma questo nessuno l’ha mai segnalato: era successo nel Mondiale del 1998 contro l’Arabia Saudita, in Champions durante Juve-Amburgo… Quindi è sbagliato dire che fosse colpa mia. Io gli avevo chiesto scusa per la trattenuta per non farlo staccare di testa, poi lui mi disse “La maglia te la do dopo”: nel campetto ti gonfiano di botte, minimo devi aspettarti un insulto. Lui aveva segnato, ma pure io: lui era Zidane e io Materazzi, però eravamo sullo stesso terreno di gioco. Non mi sarei aspettato una cosa del genere. E ho preso pure 2 giornate di squalifica: non me lo spiegherò mai. Era la Fifa di Blatter e non quella di Infantino, che invece è onesto”.
Foto: India Today