Matuidi: “La Juve merita rispetto, qui ho imparato ad apprezzare il lavoro. Sul Psg e Neymar…”
02.03.2018 | 21:16
Blaise Matuidi, centrocampista della Juventus, a rilasciato una lunga intervista ai microfoni de L’Equipe. Ecco i passaggi più significativi: “Il mio primo contatto con Buffon? Un bacio. Mi ha dato un bacio appena sono arrivato alla Juve. L’ho interpretato come un modo per dire: ‘Sei della famiglia’. Bisogna dire la verità: noi francesi, salvo qualche eccezione, non amiamo troppo faticare in allenamento. Qui, invece, ho imparato ad apprezzare questo lavoro. Quando ero ragazzo seguivo i grandi giocatori. E la Juve ne aveva molti: Baggio, Del Piero, Buffon, Thuram. E poi Edgar Davids, è stato uno dei miei modelli. E ne dimentico tanti. La Juve per me è la classe, la maglia nera e bianca, una squadra che merita rispetto. Mi ricordo di uno Juve-Psg. Ero ovviamente tifoso del Psg, ma la Juve vinse 6-1: che grande squadra! Quando ho deciso di andare via Neymar era già arrivato. Senza entrare nei dettagli, ho avuto una discussione con lui. Gli altri compagni? Ho parlato molto con Dani Alves, Thiago Motta…Volevano che restassi perché, al di là delle mie qualità, ho trascorso sei anni a Parigi e conoscevo perfettamente il club. Ma la mia scelta era già stata fatta”.
Foto: Twitter ufficiale Juventus