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Mauro Goicoechea l’ultimo regalo di Franco Mancini a Zdenek Zeman

24.08.2012 | 01:18

Quando si sente pronunicare il cognome Goicoechea, la mente di tutti gli appassionati del pallone (e non solo) vola inevitabilmente a quel 24 settembre 1983, quando El Gigante de Alonsotegui Andoni Goicoechea si trasformò sotto gli occhi di tutto il mondo nel Macellaio di Bilbao con quell’entrata killer che ruppe il malleolo del Pibe de Oro Diego Armando Maradona.

Fortunatamente, le similitudini fra Andoni e Mauro Goicoechea si fermano alla sola omonimia del cognome e, a guardar bene, anche ai 185 cm di altezza. Se vogliamo, nonostante le piccole differenze nella scrittura del cognome, Mauro ricorda molto di più Sergio Goycochea, indimenticato portiere della nazionale Argentina capace di fermare Roberto Donadoni e Aldo Serena nella semifinale di Italia ‘90

Mauro Daniel Goicoechea Furia, nato a Montevideo in Uruguay il 27 marzo 1988, ha scelto fin da piccolo di giocare a calcio indossando i guantoni. Cresciuto nelle giovanili del Danubio, squadra per cui tutt’ora è tesserato, conquista nel 2009 i galloni del titolare disputando, nel corso delle ultime 3 stagioni, 75 partite in cui riesce a mantenere la porta inviolata per ben 25 volte.

E’ un ottimo portiere nonostante la giovane età. Leader carismatico, guida la difesa dalla porta non sdegnando le uscite su palle alte, qualità sempre apprezzata per squadre che amano tenere alta la linea difensiva. Molto bravo nell’1 contro 1, è bravissimo anche con i piedi. Fisicamente, nonostante l’altezza importante, è alquanto esile e, una volta arrivato in Europa, dovrà sottoporsi ad intense sessioni in palestra per irrobustirsi, ma con Zeman il problema non si pone.

Proprio Zeman, che ha ricevuto la segnalazione di questo giovane talento dal suo compianto collaboratore ed ex-portiere del “Foggia dei miracoli”, Franco Mancini, avrebbe fatto espressa richiesta a Sabatini di portare il portiere uruguagio a Roma. Stekelenburg non convince appieno il tecnico boemo per le sue capacità di calcio e proprio in questa peculiarità eccelle Mauro Goicoechea.

Dalle pagine di un quotidiano in Uruguay, Mauro si è promesso alla Roma augurandosi di arrivare presto alla corte di Zeman. 22 anni dopo quella maledetta semifinale, un nuovo portiere sudamericano dal nome impronunciabile potrebbe presto mettersi in mostra nel nostro campionato italiano.