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Mazzarri: “Al Toro per aprire un ciclo. Le mie squadre hanno sempre fatto più del previsto. Anche l’Inter…”

01.03.2019 | 11:40

Walter Mazzarri, tecnico del Torino, si è raccontato in un’intervista ai microfoni di Tuttosport. Ecco i passaggi più significativi: “Toro in corsa per la Champions? Calma, dobbiamo mantenere l’equilibrio perché, arrivando da cinque risultati utili di fila, il difficile arriva ora. Ho il dubbio che la squadra non abbia ancora una piena consapevolezza di quanto sia forte. Il salto di qualità da compiere è questo. Nessuno si sente più titolare ed è proprio questa competitività che ci può far compiere un salto di qualità. Europa League? Farebbe aumentare sensibilmente le risorse e permetterebbe di valorizzare al meglio tutti i 23 o 24 elementi di una rosa. Un ragazzo con le potenzialità di Lukic, ad esempio, avrebbe avuto più occasioni per emergere prima. Futuro? Io qui sto da Dio e sono venuto per aprire un ciclo. Se sono qui è perché voglio fare qualcosa di importante. Dopo l’Inghilterra non avevo bisogno di lavorare a tutti i costi, la mia è stata una scelta ricca di motivazioni: in Italia potevo tornare solo al Toro. Se facciamo le cose per bene, senza fare il passo più lungo della gamba, anche il Toro potrà salire sempre più in alto. Io in carriera ho dimostrato di poter mandare in campo una squadra capace di segnare tanti gol anche senza bomber veri in rosa. E quest’anno è vero che Belotti finora non ha segnato tantissimi gol, ma abbiamo già portato al gol ben 12 giocatori. Con il mio gioco tutti i giocatori possono sperare di segnare. Prima di tutto viene la solidità difensiva. Che è come un piedistallo indispensabile per appoggiarci sopra la fase offensiva. Io mi preoccupo della solidità difensiva in primo luogo perché se non pigli gol come minimo fai un punto. E puoi sperare di segnare anche in extremis. Non ti demoralizzi mai. E ricordo che tutte le squadre che hanno vinto lo scudetto avevano una ottima fase difensiva. Non sempre, invece, avevano il miglior attacco del campionato. Una buona organizzazione tattica infonde nei giocatori forza, fiducia, serenità, garanzie. In carriera le mie squadre hanno sempre fatto qualcosa in meglio rispetto a quanto la gente potesse pensare a inizio campionato. Anche all’Inter, l’unica società che poi mi ha esonerato: ma a posteriori mi hanno riconosciuto tutti i miei meriti”, ha chiuso Mazzarri.

Foto: sito ufficiale Torino