Mazzarri: “Abbraccio la famiglia Astori. Roma? È il nostro peggior momento, mi aspetto una reazione e Niang…”
Walter Mazzarri, allenatore del
Torino, ha parlato in conferenza stampa presentando la sfida contro la
Roma di Eusebio Di Francesco in programma domani alle 20:45 presso lo stadio Olimpico:
"Difficile parlare di calcio dopo che succedono certe tragedie. Ma bisogna fare il nostro lavoro e andare avanti. Mi sento solo di dare un abbraccio ai cari di Davide Astori. Ci stringiamo tutti intorno a loro. Di quello che è successo ad Astori l'ho saputo mentre stavo facendo l'ultimo discorso alla squadra prima di venire allo stadio. C'era tanta adrenalina che poi è calata improvvisamente. Affrontiamo i giallorossi nel nostro peggior momento. Sappiamo tutti quello che hanno fatto a Napoli. Sono curioso di vedere cosa saprà fare la mia squadra su un campo così complicato e contro una squadra così forte. Eravamo proiettati al Crotone per avere delle risposte importanti dopo il bruttissimo primo tempo di Verona. Poi è successo quel che è successo. Ma le stesse risposte che volevo allora le voglio anche oggi. Ci sono più aspetti da tenere in considerazione. Abbiamo la possibilità di fare male se interpretiamo al meglio certi movimenti. Credo che la prima cosa sia giocare in modo equilibrato, stando compatti. Altrimenti a Napoli si è visto cosa sono in grado di fare. Ljajic? Non gioca titolare da tanto. Finché non scenderà in campo dall’inizio non si potrà avere la certezza su questo aspetto. In questo momento si sta allenando bene come tutti gli altri. La squalifica di Burdisso è stata portata a questa gara, e non abbiamo recuperato nessun giocatore. Bisognerà essere bravi con centrocampo e attacco a non concedere spazi alla Roma, che ha doti tecniche e qualità particolari. Non dobbiamo farli prendere coraggio. Io vicino alla Roma in passato? Penso solo al futuro. Il passato non conta. Se dovessi pensare a tutte le chiacchiere che ci sono state, non finirei più. Ora mi interessa solo cosa fa il Toro con la Roma, a Roma. Niang? Ieri ha provato la mascherina e ha fatto qualcosa di atletico. Oggi vedremo come reagisce con la mascherina. Ha avuto meno giorni rispetto a De Silvestri per abituarsi, anche se l'infortunio è stato praticamente lo stesso. Ci si difende in undici. Mi aspetto di vedere una squadra compatta, la fase difensiva parte da centrocampisti e attaccanti. Baselli? Lo vedrete domani. Oggi devo fare ancora una verifica in merito. Belotti? È supermotivato come tutti. Voglio vedere risposte da lui ma da tutti. Voglio un Torino tosto, quadrato, che dia fastidio a tutti, anche alle grandi. Belotti rientra anche lui in questo discorso. Con Di Francesco abbiamo giocato insieme da giovani a Empoli. Gli ho fatto un po' da fratello maggiore in quegli anni, ho conosciuto anche i suoi genitori. C'era un bel rapporto poi ci siamo un po' persi, ma ho dei bellissimi ricordi con lui. Variano le date del mercato? Cosa penso del mercato che terminerà prima dell’inizio del campionato? Sono contento, da allenatore vorrei che fosse ancora più corto". Foto: Torino Twitter