Mazzarri e il sogno di una (nuova) vita: ritrova il Napoli, non desiderava altro

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Walter Mazzarri corona il sogno di una vita: torna a Napoli, non desiderava altro. Ha accettato tutte le condizioni fino a giugno, le avrebbe accettate fin dal primo minuto, ha aspettato che naufragassero gli accordi tra De Laurentiis e Tudor, per lui mai sarebbe stato un problema di durata e /o di soldi. A Napoli aveva partecipato a un ciclo di soddisfazioni, subentrando a Roberto Donadoni il 6 ottobre 2009: se ne andò il 19 maggio 2013 non rinnovando il contratto in scadenza e accettando il corteggiamento dell’Inter. Quattro anni e mezzo ricchi di soddisfazioni: il primo campionato lo chiuse con 59 punti al sesto posto, garantendosi la qualificazione in Europa League con due gare di anticipo; nella stagione successiva terzo posto con approdo alla Champions 21 anni dopo l’ultima volta del Napoli nell’Europa che conta; nel 2011-2012 la conquista della Coppa Italia in finale contro la Juve, il quinto posto in campionato e l’eliminazione dagli ottavi di Champions ai supplementari in casa del Chelsea; nel 2012-2013 si congedò con una sconfitta nella Supercoppa italiana a Pechino contro la Juve, ma anche con un secondo posto a 78 punti che valse la qualificazione diretta alla Champions per la seconda volta in tre stagioni, migliorando il record di punti. Il suo calcio è stato spesso scintillante, sull’onda dei vari Hamsik, Lavezzi e Cavani, con una difesa senza grandi stelle e con la concretezza che spesso l’ha contraddistinto. Adesso ritrova il Napoli, oltre 10 anni dopo: Walter Mazzarri non desiderava altro. Foto: twitter Napoli