Mazzarri: “Inter? Il tempo è galantuomo. Datemi 20 Hamsik e vinco tutto”
L’allenatore del
Watford,
Walter Mazzarri, ha rilasciato un’ampia intervista al Corriere della Sera:
"L'esonero in nerazzurro fu difficile da digerire? Ero dispiaciuto per non aver avuto potuto concludere il ciclo che avevamo avviato, riportando l'Inter in Europa. Quello sì. Ma sono abituato a guardare avanti. E l'ho fatto da subito. Dopo di me tutti hanno fatto fatica a Milano? Le esperienze aiutano a crescere, tutte. Ma il tempo è galantuomo, mettiamola così. De Boer? Quando una società sceglie un allenatore dovrebbe farlo in maniera convinta. Dargli il tempo giusto per esprimere le proprie idee di calcio. Mi danno del lamentoso? Non mi riconosco in questa etichetta, ho avuto la forza e anche un po' la presunzione di fregarmene. Sono autocritico, ma sempre orgoglioso di quel che faccio, nel bene e nel male. L’esperienza al Watford? Il progetto della famiglia Pozzo mi è piaciuto subito, posso condividere con il presidente il mio modo di fare calcio, provare a far crescere il gruppo e togliermi qualche soddisfazione. La quotidianità qui è più vicina al mio modo di essere: il rigore, il rispetto delle regole, l'ordine. Nella vita come nel calcio, si parte dalle regole per vincere. Sto ancora imparando l’inglese, ma in campo i giocatori mi capiscono bene. E conta questo. Per i discorsi a tu per tu ho un ragazzo italiano che vive qui da 25 anni che mi aiuta. Se la Juventus vincerà il sesto scudetto di fila? Probabile. Ogni anno costruiscono la squadra per vincere il titolo. Hanno storia, soldi ed esperienza. E a livello tecnico sono i più forti. Il mio calciatore ideale? Datemi una squadra con venti Hamsik e vinco tutto! Come tipologia di giocatore è il top, ha un'intelligenza tattica straordinaria”. Foto: sito ufficiale Watforf