Mazzarri: “Non sottovalutiamo il preliminare di Europa League”
Walter Mazzarri, allenatore del
Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di
Torino Channel facendo il punto sull'inizio della stagione. Ecco alcuni tratti salienti dell'intervista: “La prossima sarà una stagione molto impegnativa e lunga. Quest’anno dobbiamo ripartire con gli stessi principi di lavoro, di serietà e di professionalità così rispettiamo anche i valori del Toro e i nostri tifosi", ha dichiarato il tecnico toscano. Tra tre settimane il debutto stagionale del Toro nei preliminari di
Europa League: “Siamo venuti in ritiro in anticipo e, dico la verità, considerandomi senza presunzione un allenatore che ha una certa esperienza di coppe internazionali, è il primo anno che mi capita di dover preparare una partita veramente importante in tre settimane. Questa è la mia vera preoccupazione. Dobbiamo stare molto attenti a lavorare nel modo giusto per non fare danni perché non possiamo fare una preparazione normale come si fa di solito e come avevo fatto ai tempi della Sampdoria quando superammo il turno, allora ebbi cinque settimane a disposizione per preparare la prima gara che contava. Bisogna prestare attenzione ai carichi dì lavoro che vanno intensificati nella prima settimana e poi alleggerirli in modo tale che i giocatori siano pronti ad affrontare una squadra (il
Debreceni o il
Kukesi, ndr) che sicuramente è più avanti nella preparazione di noi”. Una sfida quasi sottovalutata tra la tifoseria, ma non da mister Mazzarri e dal suo staff: “E’ capibile da parte dei tifosi, ma io devo essere bravo a far sì che questo non s’insinui nella testa dei giocatori A questo proposito giovedì farò un allenamento mirato e poi obbligherò tutti i giocatori a vedere la partita del primo turno di qualificazione all’Europa League poiché una delle due squadre sarà la nostra avversaria ed è bene che anche i ragazzi siano coscienti che in Europa ogni partita è sempre difficile. La storia insegna che altre squadre, non faccio nomi per correttezza, hanno sottovalutato gli avversari e sono state eliminate. Questo è accaduto anche quando c’era la vecchia formula della Coppa Italia e c’erano sempre delle sorprese con le squadre di Serie C. Nel calcio moderno non arrivare al top della condizione a una partita può far sì che i valori siano sovvertiti . Si tratta di una partita più lunga che dura 180 minuti, ma è sempre un esordio ed è questo il vero pericolo”.